Poliedro di Escher: differenze tra le versioni
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Il poliedro di Escher è uno dei due solidi che compaiono nella litografia Cascata - dell'incisore e pittore olandese Maurits Escher.[1][2][3]
In geometria solida è detto dodecaedro rombico stellato ed è un poliedro composto da tre ottaedri non regolari, aventi i vertici sui punti medi delle facce e degli spigoli di un cubo.[4][5]
Altri solidi

La chiusura convessa del solido di Escher, ovvero il più piccolo poliedro convesso che lo contiene, è un cubottaedro.[5]
Il suo nucleo, corrispondente all'intersezione dei tre ottaedri, è un dodecaedro rombico. Il solido di Escher è infatti una stellazione di tale poliedro.[2]
Simmetrie
Il gruppo delle simmetrie del dodecaedro rombico stellato, compresa la riflessione, è il gruppo ottaedrale achirale (o completo) , lo stesso gruppo di simmetria dell'ottaedro, del cubo, del cubottaedro e del dodecaedro rombico.[3]
Note
- ↑ Nicoletta Sala; Gabriele Cappellato, Viaggio matematico nell'arte e nell'architettura, FrancoAngeli, 2003, ISBN 978-88-46-44503-2, p. 32.
- ↑ 2,0 2,1 Bruno D'Amore, Arte e matematica, EDIZIONI DEDALO, 2015, ISBN 978-88-22-04176-0, p. 411.
- ↑ 3,0 3,1 Mario Docci, Disegnare idee immagini n° 38/2009 (rivista semestrale de La Sapienza), Gangemi Editore spa, 2009, ISBN 978-88-49-26793-8, p. 53.
- ↑ Template:EnArnold Koslow; Arthur Buchsbaum, The Road to Universal Logic (vol. 1), Springer, 2014, ISBN 978-33-19-10193-4, p. 479.
- ↑ 5,0 5,1 Template:EnEric W. Weisstein, CRC Concise Encyclopedia of Mathematics (ed. 2), CRC Press, 2002, ISBN 978-14-20-03522-3, p. 2548.