Visualizza wikitesto di Verde di Parigi

{{Composto chimico
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|nome_IUPAC  = Bis(acetato)esametaarsenitotetrarame
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|nomi_alternativi  = Rame acetoarsenito, verde di Basilea, verde di Lipsia, verde di Schweinfurt, verde di Vienna, verde smeraldo, verde pappagallo, verde imperiale, verde nuovo, verde persiano, verde Mitis, verde reale, verde patentato, [[Indice internazionale dei coloranti|C.I.]] 77410 (pigmento verde 21)<ref>{{Cita|Villavecchia e Eigenmann |p. 2712|Vil76 }}.</ref><ref>{{Cita|Pedrini 2007 ||Ped07 }}</ref>
|formula  = Cu(C<sub>2</sub>H<sub>3</sub>O<sub>2</sub>)<sub>2</sub>·3Cu(AsO<sub>2</sub>)<sub>2</sub>
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{{Infobox colore
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}}
Il '''verde di Parigi''' è un [[composto chimico]] più precisamente denominato '''acetato arsenito di rame(II)'''; la sua [[Formula chimica|formula]] è in genere riportata come Cu(C<sub>2</sub>H<sub>3</sub>O<sub>2</sub>)<sub>2</sub>·3Cu(AsO<sub>2</sub>)<sub>2</sub>.<ref name= GESTIS/> È una polvere cristallina di colore verde brillante, molto tossica a causa della presenza di [[arsenico]]. Il nome ''verde di Parigi'' deriva dal fatto che nell'Ottocento fu usato per derattizzare le [[fogne di Parigi]].<ref>{{Cita|Wills 2012 ||Wil12 }}</ref><ref>{{Cita|Robin 2014 ||Rob14 }}</ref> Il composto è noto anche con oltre 80 diverse denominazioni, tra le quali '''verde di Schweinfurt''' e '''verde smeraldo''', e fu ampiamente usato come pigmento nel XIX secolo prima di rendersi conto della sua tossicità.<ref name=Bal02>{{Cita|Ball 2002 ||Bal02 }}</ref><ref name=Eas04>{{Cita|Eastaugh et al. 2004 ||Eas04 }}</ref> In passato è stato usato anche come [[rodenticida]] e [[insetticida]];<ref>{{Cita|Hackett 1926 ||Hac26 }}</ref> negli anni 1944-45 fu sparso con aeroplani come larvicida per controllare la [[malaria]] in Italia, Sardegna e Corsica.<ref>{{Cita| Andrews 1963 ||And63 }}</ref> Nei [[fuochi artificiali]] dà un colore blu.<ref>{{Cita|Partin 2015 ||Par15 }}</ref> Dagli anni 60 del secolo scorso non è più commercializzato come pigmento per artisti.<ref>{{Cita|Zieske 1995||Zie95 }}</ref> A partire dal 2015, ne è vietato l'uso come agente antivegetativo, come conservante del legno e per il trattamento dell'acqua.<ref name= GESTIS/>

== Storia ==
Non è chiaro chi sia stato il primo a preparare questo pigmento, che fu sviluppato con l'intento di migliorare le caratteristiche del [[verde di Scheele]] (chimicamente un [[arsenito di rame]]). È certo che [[Wilhelm Sattler]] (1784-1859) e [[Friedrich Ruß]] commercializzarono nel 1814 un pigmento chiamato verde di Schweinfurt (dal nome della città di [[Schweinfurt]]), mentre [[Ignaz von Mitis]] (1771-1842) produsse lo stesso composto a Vienna, sempre nel 1814.<ref name=Eas04/> Questo rende ragione dei nomi ''verde di Mitis'' e ''verde di Vienna'' usati per indicare lo stesso composto. Inizialmente i fabbricanti mantennero segreto il metodo di preparazione, finché nel 1822 il chimico tedesco [[Justus von Liebig]] pubblicò un articolo che descriveva composizione e sintesi del composto.<ref>{{Cita|Ehrmann 1834 ||Ehr34 }}</ref> In seguito il pigmento fu sintetizzato diffusamente in varie fabbriche in Europa e negli Stati Uniti, con procedimenti differenti che fornivano diverse sfumature di colore, e fu commercializzato utilizzando più di 80 nomi diversi.<ref name=Eas04/>

Come colore verde fu utilizzato da molti pittori, specie [[preraffaeliti]] e [[impressionisti]]. Inizialmente non ci si rese conto della tossicità dell'arsenico contenuto in questo pigmento. Data la sua bellezza fu prodotto su scala industriale e trovò largo impiego anche in oggetti di uso comune tra i quali [[carta da parati]], sapone, giochi per bambini, vestiti e persino decorazioni per dolci. Il chimico tedesco [[Leopold Gmelin]] aveva pubblicato già nel 1839 un articolo mettendo in guardia sulla pericolosità della carta da parati contenente pigmenti all'arsenico, suggerendo che l'arsenico potesse liberarsi in seguito a una reazione di fermentazione del materiale organico della carta.<ref name=San94>{{Cita|Sanger 1894 ||San94 }}</ref> L'appello rimase inascoltato. I lavoratori impiegati nella produzione soffrirono di avvelenamento cronico da arsenico. L'uso in pittura non risultò particolarmente pericoloso, a meno che il pittore non leccasse il pennello. L'uso in decorazioni per dolci provocò alcuni decessi, ma anche questo non fu correlato con l'arsenico.<ref name=Ems05>{{Cita|Emsley 2005 ||Ems05 }}</ref>

I problemi maggiori derivarono dall'uso del pigmento nelle carte da parati. Molti chimici e medici cominciarono a sospettare che il pigmento verde fosse responsabile di malattie e morti inspiegabili, soprattutto di bambini che dormivano in stanze decorate con queste carte da parati. Tuttavia tutte le analisi ripetutamente effettuate da numerosi ricercatori non evidenziavano arsenico rilasciato nell'aria.<ref name=San94/><ref>{{Cita|Andreas 1996 ||And96 }}</ref> Come si sarebbe capito in seguito, il composto d'arsenico che si liberava era tossico anche a concentrazioni che a quel tempo non era possibile rivelare. Solo alla fine dell'Ottocento il microbiologo [[Bartolomeo Gosio]] dimostrò che il rilascio di [[Bartolomeo Gosio#Un gas contenente arsenico dalla carta da parati|gas molto tossici]] contenenti arsenico era dovuto alla presenza di [[muffe]], e mise a punto un test abbastanza sensibile.<ref>{{Cita|Gosio 1892 ||Gos92 }}</ref> L'esatta natura del composto [[tossico]] rimase sconosciuta fino al 1933, quando il chimico [[Frederick Challenger]] lo identificò come [[trimetilarsina]].<ref>{{Cita|Challenger et al. 1933 ||Cha33 }}</ref> Già nel 1874, tuttavia, la Commissione sanitaria dello Stato del [[Michigan]] aveva avviato una campagna di sensibilizzazione sulla tossicità della carta da parati contenente arsenico, realizzando allo scopo anche un volume, ''[[Shadows from the Walls of Death]]'', che raccoglieva campioni di carta da parati in verde di Parigi e che era consultabile solo utilizzando appositi guanti.<ref>{{cita|Zalewski}}.</ref>

È stato ipotizzato che anche la morte di [[Napoleone Bonaparte]] sia collegata ad avvelenamento da carta da parati. Benché questo non si sia potuto dimostrare con certezza, è stato stabilito che la residenza dove soggiornò Napoleone a Sant'Elena aveva pareti decorate con carte da parati contenenti arsenico, e l'analisi dei capelli di Napoleone rivela che alla fine della sua vita era stato esposto a concentrazioni elevate di arsenico.<ref name=Ems05/>

== Sintesi ==
Il verde di Parigi si può preparare in vari modi. Il modo più comune è fare reagire [[solfato di rame]], [[triossido di arsenico|triossido di diarsenico]], [[carbonato di sodio]] e [[acido acetico]]:<ref name=ullmanns>{{Cita|Richardson 2002 ||Ric02 }}</ref>

:<chem>4CuSO4 + 3As2O3 + 4Na2CO3 + 2CH3COOH   ->   Cu(CH3COO)2*3Cu(AsO2)2  +  4Na2SO4 + H2O + 4CO2</chem>

==Galleria d'immagini==
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File:Paris Green (Schweinfurter Grün).JPG | Confezione di verde di Parigi
File:3298054073 103cba6cc2 oMélangeVertParis (restored and cropped).jpg | Miscelazione del verde di Parigi con polvere di strada prima di spargerlo nei luoghi di riproduzione di zanzare durante la seconda guerra mondiale
File:"Dust Paris green on swamps and ponds" - NARA - 515024 (restored).jpg| Uso come insetticida, poster pubblicato dal US Public Health Service
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== Note ==
{{Note strette}}

== Bibliografia ==
* {{cita pubblicazione |autore = H. Andreas |anno = 1996 |titolo = Schweinfurter Grün – das brillante Gift |rivista = Chemie in unserer Zeit |volume = 30 |numero = 1 |pp = 23-31 |doi = 10.1002/ciuz.19960300105 |cid =And96 |lingua=de}}
* {{cita web |autore= J. M. Andrews |anno= 1963 |url= http://history.amedd.army.mil/booksdocs/wwii/Malaria/chapterV.htm |titolo= Preventive Medicine in World War II, Malaria, Chapter V. North Africa, Italy, and the Islands of the Mediterranean |editore= U.S. Army Medical Department |accesso= 15 novembre 2015 |cid= And63 |dataarchivio= 9 ottobre 2019 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20191009121439/https://history.amedd.army.mil/booksdocs/wwii/Malaria/chapterV.htm |urlmorto= sì }}
* {{Cita libro|autore = P. Ball |titolo = Colore. Una biografia |editore = Rizzoli |città = Milano |anno = 2002 |isbn = 88-17-86812-4 |cid = Bal02}}
* {{cita pubblicazione |autore = F. Challenger |autore2= C. Higginbottom |autore3= L. Ellis |anno = 1933 |titolo = The formation of organo-metalloidal compounds by microorganisms. Part I. Trimethylarsine and dimethylethylarsine |rivista = J. Chem. Soc. |pp = 95-101 |doi = 10.1039/JR9330000095 |cid = Cha33 |lingua=en}}
* {{Cita libro|autore = N. Eastaugh |autore2= V. Walsh |autore3= T. Chaplin |autore4 = R. Siddall |titolo = The Pigment Compendium. A Dictionary of Historical Pigments |editore = Elsevier |città = Oxford |anno = 2004 |lingua =inglese |isbn = 0-7506-5749-9 |cid = Eas04 }}
* {{cita pubblicazione |autore = E. Ehrmann |anno = 1834 |titolo = Zusammensetzung des Schweinfurter Grün |rivista = Annalen der Physik und Chemie |volume = 32 |pp = 473-476 |url=https://books.google.it/books?id=SrpZAAAAcAAJ&pg=PA474&lpg=PA474&dq=Liebig%2Band%2BBraconnot%2B1822+Ehrmann&source=bl&ots=CPpNnx1vj8&sig=wyr188asSwqWCfQx0rX7FQNu3ec&hl=it&sa=X&ved=0CCAQ6AEwAGoVChMI8d7dop-SyQIVxV8PCh1NhAxt#v=onepage&q=Liebig%2Band%2BBraconnot%2B1822%20Ehrmann&f=false|cid =Ehr34 |lingua=de}}
* {{Cita libro|autore = J. Emsley |titolo = The elements of murder |url = https://archive.org/details/elementsofmurder00emsl |editore = Oxford University Press |città = Oxford |anno = 2005 |lingua =inglese |isbn = 0-19-280599-1 |cid =Ems05 }}
* {{cita web |autore= GESTIS |url= http://gestis-en.itrust.de/nxt/gateway.dll/gestis_en/570168.xml?f=templates$fn=default.htm$3.0 |titolo= Copper(II) arsenite acetate |accesso= 31 ottobre 2015 |cid=GESTIS }} Pagina del Copper(II) arsenite acetate nel data base GESTIS.
* {{cita pubblicazione |autore = B. Gosio |anno = 1892 |titolo = Azione di alcune muffe sui composti fissi d'arsenico |rivista = Rivista d'Igiene e Sanità Pubblica |volume = 3 |pp = 201-30 |cid = Gos92}}
* {{cita pubblicazione |autore = L. W. Hackett |anno = 1926 |titolo = Importanza ed usi del ''verde di Parigi'' (aceto-arsenito di rame) per la lotta contro le larve di ''Anopheles'' |rivista = Rivista di malariologia |volume = 5 |p = 59 |url=https://books.google.it/books?hl=it&id=FlMIAQAAIAAJ&focus=searchwithinvolume&q=arsenito |cid =Hac26 }}
* {{cita web |autore= L. Partin |anno= 2015 |url= http://www.skylighter.com/fireworks/how-to-make/blue-copper-fireworks-stars.asp |titolo= Copper as a Colorant |editore= Skylighter |accesso= 10 novembre 2015 |cid=Par15 }}
* {{cita web |autore= M. Pedrini |anno= 2007 |url= http://www.sebinocolori.it/pigmenti/144.htm |titolo= Verde di Schweinfurt |sito= Il pigmento, materia prima di ogni arte pittorica |editore= Sebino Colori |accesso= 10 novembre 2015 |cid= Ped07 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20151117015614/http://www.sebinocolori.it/pigmenti/144.htm |dataarchivio= 17 novembre 2015 |urlmorto= sì }}
* {{cita libro|autore=H. W. Richardson |titolo=Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry|anno= 2002 |editore=Wiley-VCH |città=|lingua=inglese |doi= 10.1002/14356007.a07_567 |capitolo= Copper compounds |cid=Ric02}} 
* {{Cita libro|autore = M.-M. Robin |titolo = Our Daily Poison: From Pesticides to Packaging, How Chemicals Have Contaminated the Food Chain and Are Making Us Sick |editore = New Press |città = New York |anno = 2014 |lingua =inglese |url =https://books.google.it/books?id=ZvIZAwAAQBAJ&pg=PA27&dq=arsenic+green+Parisian+sewers&hl=it&sa=X&ved=0CCQQ6AEwATgKahUKEwjYn-6ilZLJAhUDXA8KHVafCg4#v=onepage&q=arsenic%20green%20Parisian%20sewers&f=false |isbn = 978-1-59558-930-9 |cid =Rob14 }}
* {{cita pubblicazione |autore = C. R. Sanger |anno = 1894 |titolo = On the formation of volatile compounds of arsenic from arsenical wall papers |rivista =  Proceedings of the American Academy of Arts and Sciences |volume = 29 |pp = 112-147 |doi =10.2307/20020553 |url=https://www.jstor.org/stable/pdf/20020553 |cid =San94 |lingua=en}}
* {{Cita libro|autore = G. V. Villavecchia  |autore2= G. Eigenmann |titolo = Nuovo dizionario di merceologia e chimica applicata |editore = Hoepli |città =  |anno = 1976 |volume =6 |capitolo =Rame acetoarsenito |url_capitolo = https://books.google.it/books?id=dvSQgB2qTI0C&pg=PA2712&dq=verde+di+parigi&hl=it&sa=X&ved=0CDgQ6AEwBmoVChMI-oypyOWDyQIVyC8PCh1u0w_v#v=onepage&q=verde%20di%20parigi&f=false, |isbn = 88-203-1045-7 |cid =Vil76 }}
* {{Cita libro|autore = J. Wills  |titolo = US Environmental History: Inviting Doomsday |editore = Edinburgh University Press |città =  |anno = 2012 |lingua =inglese |url = https://books.google.it/books?id=MbBvAAAAQBAJ&pg=PA85&lpg=PA85&dq=Paris+green+Parisian+sewers&source=bl&ots=I37mWzMqBq&sig=nvpEeTIFLXoSb41Z-sxEc9gNkv8&hl=it&sa=X&ved=0CC4Q6AEwAmoVChMInPrmrOGQyQIVgiAPCh3HZQJa#v=onepage&q=Paris%20green%20Parisian%20sewers&f=false|isbn = 0-7486-7236-2 |cid =Wil12 }}
* {{cita news|titolo=How a Library Handles a Rare and Deadly Book of Wallpaper Samples|lingua=en|url=https://www.atlasobscura.com/articles/shadows-from-the-walls-of-death-book|autore=Alexander J. Zawacki|data=23 gennaio 2018|accesso=12 novembre 2019|pubblicazione=Atlas Obscura|cid=Zawacki}}
* {{cita web |autore= F. Zieske |anno= 1995 |url= http://cool.conservation-us.org/coolaic/sg/bpg/annual/v14/bp14-09.html |titolo= An Investigation of Paul Cézanne's Watercolors With Emphasis on Emerald Green |accesso= 15 novembre 2015 |cid=Zie95 }}

== Altri progetti ==
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