Visualizza wikitesto di Reattore nucleare CIRENE

{{Centrale nucleare
|Nome             = Reattore nucleare CIRENE
|NomeBreve        = CIRENE
|ImmagineCentrale = Centrale Nucleare di Borgo Sabotino by-RaBoe 04.jpg
|DidImm           = A destra la [[centrale nucleare di Latina]] con il [[reattore nucleare Magnox]], a sinistra invece il CIRENE.
|Paese            = ITA
|Località         = [[Borgo Sabotino]] (fraz. del Comune di [[Latina]])
|Latitudine       = 41.426944
|Longitudine      = 12.8075
|Situazione       = A
|Proprietario     = [[SOGIN|SOGIN S.p.A.]]
|Gestore          = [[Enel]]/[[ENEA]]
|Costruzione      = 01/01/1979
|Inizio           = 
|Chiusura         = 01/01/1988
|RFornitore       = 
|RTipo            = [[Reattore nucleare HWLWR|HWLWR]]
|RModello         =
|RAttivi          = 
|RAttiviMW        =
|RSpenti          = 
|RSpentiMW        = 
|RAccantonati     = 1
|RAccantonatiMW   = 35
|Potenza          = <!-- Possibilmente da evitare -->
|ProduzioneAnno   =
|Anno             =
|ProduzioneMedia  =
|ProduzioneTot    = 
|Generatori       =
|UsiNonElettrici  =
|Architetto       =
|Costo            =
|Costruttore      = 
|Scadenza         =
|Web              =
|Aggiornato       = 18 marzo 2010
}}

'''CIRENE''' è stata una filiera di [[reattore nucleare ad acqua pesante bollente|reattori nucleari ad acqua pesante bollente]]<ref name="Il giornale dell'ingegnere">[http://www.giornaleingegnere.it/num_17-2004/articolo.htm Il giornale dell'ingegnere] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110429002212/http://www.giornaleingegnere.it/num_17-2004/articolo.htm |data=29 aprile 2011 }}.</ref><ref name="Le Scienze 490">''Le Scienze'', numero 490 - giugno 2009.</ref> di concezione e realizzazione italiana ispirata all'esperienza nucleare canadese, ed è acronimo delle parole '''CI'''SE '''RE'''attore a '''NE'''bbia, in quanto sviluppata dal CISE ([[Centro Informazioni Studi ed Esperienze]]) di [[Segrate]], inizialmente centro di ricerca finanziato da varie società private ([[Edison]], [[Montecatini (azienda)|Montecatini]], [[Società Adriatica di Elettricità|SADE]] ed altre), in seguito controllato dall'[[Enel]].

== Descrizione ==

Pur avendo una filosofia di progetto differente, parte dello sviluppo si è basato sulle ricerche effettuate col reattore sperimentale [[Reattore nucleare RB1|RB1]] sito a [[Montecuccolino]].<ref>{{Cita web|url = https://www.bibliotecasalaborsa.it/bolognaonline/cronologia-di-bologna/1963/il_laboratorio_nucleare_di_montecuccolino|titolo = Il laboratorio nucleare di Montecuccolino, 6 luglio 1963|accesso = 4 febbraio 2023}}</ref>

La scelta dell'acqua pesante, che è un [[Moderatore (fisica)|moderatore]] meno efficace dell'[[acqua]] leggera, ma con un minore coefficiente di assorbimento neutronico, migliorando così l'economia neutronica, consente l'utilizzo di [[uranio]] cosiddetto ''naturale'', ovvero non [[Uranio arricchito|arricchito]] come è necessario per i più diffusi reattori [[Reattore nucleare a fissione#Reattori BWR|BWR]] e [[Reattore nucleare a fissione#Reattori PWR|PWR]] che usano acqua leggera come moderatore e quindi necessitano di una concentrazione di isotopo <chem>^{235}U</chem> intorno al 3% ([[uranio arricchito]]).

Ciò poneva assai meno problemi a paesi come Italia e [[Canada]], dove la tecnologia per l'arricchimento dell'uranio era al di là delle capacità sia tecnologiche indigene che quelle economiche, mentre quella della distillazione dell'acqua pesante più facilmente raggiungibile; benché i trattati di pace della fine della [[Seconda Guerra Mondiale]] e, successivamente, il [[Trattato di non proliferazione nucleare]] non escludessero aprioristicamente la tecnologia dell'arricchimento dell'uranio, il mercato che si era creato, comunque molto limitato negli offerenti, ne disincentivava profondamente lo sviluppo autonomo. Il CIRENE comunque differiva sostanzialmente dal [[CANDU|progetto canadese]] che era di tipo [[reattore nucleare ad acqua pesante pressurizzata|pressurizzato]], invece che ad acqua bollente.

Lo studio della filiera CIRENE è stato abbandonato a seguito dei [[referendum abrogativi in Italia del 1987|referendum abrogativi del 1987]]. Il prototipo, di piccola potenza con appena 130&nbsp;MW di potenza termica<ref>{{Cita web |url=http://masternucleare.ing.unibo.it/montecuccolino.html |titolo=Università di Bologna |accesso=31 maggio 2009 |dataarchivio=13 febbraio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110213202418/http://masternucleare.ing.unibo.it/montecuccolino.html |urlmorto=sì }}</ref> e circa 40&nbsp;MW elettrici <ref name="Le Scienze 490" />, era in avanzato stato di costruzione (praticamente ultimato a parte la macchina per il carico e lo scarico del combustibile <ref name="Le Scienze 490" />) e giace tuttora inutilizzato a [[Latina]], sebbene alcuni sistemi siano stati alienati nel corso degli anni '90 e 2000, inclusa la riserva di acqua pesante presente in un deposito del sito (materiale "strategico" sottoposto a controllo internazionale).

Il difetto principale di questo reattore era l'assenza di un sistema di compensazione spontanea della reattività a seguito di una  evaporazione del moderatore, difetto simile alla (comunque molto diversa) filiera degli [[Reattore nucleare RBMK|RBMK]], a cui apparteneva la [[Centrale nucleare di Černobyl'|centrale di Chernobyl]]. L'utilizzo di una [[miscela (chimica)|miscela]] [[Sistema bifase (termodinamica)|bifasica]] acqua-vapore come refrigerante permetteva, teoricamente, di attenuare questa mancata autoregolazione, grazie anche a sistemi di controllo creati allo scopo. Studi effettuati sul [[Centrale nucleare di Gentilly|reattore di Gentilly]] confermarono comunque queste difficoltà e vennero interrotte altre prove. Il reattore svedese di Marviken, di una filiera simile al CIRENE, venne completamente costruito, ma non venne mai avviato<ref name="Le Scienze 490" />.

Riferimento, almeno inizialmente, per tale progetto era il professor [[Mario Silvestri]] <ref name="Il giornale dell'ingegnere" /> del [[Politecnico di Milano]].

== Note ==
<references/>

== Voci correlate ==
* [[Reattore nucleare ad acqua pesante]] (HWR)

==Altri progetti==
{{interprogetto}}

==Collegamenti esterni==
* {{cita web|http://www-pub.iaea.org/MTCD/Publications/PDF/RDS-2-38_web.pdf|IAEA - Nuclear Power Reactors in the World, 2018|lingua=en}}
*{{cita web|url=https://www.iaea.org/cgi-bin/db.page.pl/pris.prdeta.htm?country=IT&refno=5|titolo=IAEA - PRIS database - Nuclear Power Reactor Details - CIRENE|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110604100551/http://www.iaea.org/cgi-bin/db.page.pl/pris.prdeta.htm?country=IT&refno=5}}

{{Energia nucleare in Italia}}
{{Scienza e tecnologia della fissione nucleare}}

{{Portale|chimica|energia nucleare|ingegneria}}

[[Categoria:Fissione nucleare controllata]]
[[Categoria:Ingegneria nucleare]]
[[Categoria:Uranio]]
[[Categoria:Energia nucleare in Italia]]