Visualizza wikitesto di Proxima Centauri b

{{Corpo celeste
|tipo = Pianeta
|nome = Proxima Centauri b
|stella_madre = Proxima Centauri
|distanza_anniluce = {{M|4,224|ul=al}}
|sigla_costellazione = CEN
|immagine = Artist's impression of the planet orbiting Proxima Centauri.jpg
|didascalia = Rappresentazione artistica della superficie di Proxima Centauri b.
|scoperta_autori = [[Osservatorio europeo australe|European Southern Observatory]]
|data = 24 agosto 2016
|categoria = [[Pianeta terrestre]]
|ar = {{RA|14|29|42.94853}}
|declinaz = {{DEC|−62|40|46.1631}}
|semiasse_maggiore = {{M|0,05|ul=UA}}
|periodo_orbitale = 11,1843 giorni<ref name=espresso/>
|massa = {{M|1.173|0.086|ul=masse terrestri}}<ref name=espresso>{{Cita pubblicazione|titolo=Revisiting Proxima with ESPRESSO|autore=A. Suárez Mascareño|etal=si|rivista=[[Astronomy and Astrophysics]]|volume=639|numero=A77|data=luglio 2020|accesso=29 settembre 2021|url=https://www.aanda.org/articles/aa/pdf/2020/07/aa37745-20.pdf}}</ref>
|raggio = 0,9 - 1,4 [[Raggio terrestre|R<sub>⊕</sub>]]
|temp_med = {{M|229|ul=K}} assumendo un'albedo di 0,3
|flusso_stellare = 0,66 [[Terra|⊕]]
}}

'''Proxima Centauri b''' (o più semplicemente '''Proxima b'''<ref>{{Cita news|lingua=inglese|nome=Nicola|cognome=Davis|autore=|url=https://www.theguardian.com/science/2016/aug/24/earth-like-planet-found-orbiting-our-suns-nearest-star-raises-hopes-for-life-proxima-b|titolo=Discovery of potentially Earth-like planet Proxima b raises hopes for life|pubblicazione=The Guardian|data=2016-08-24|accesso=2016-08-25}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione |titolo=Earth-like planet discovered orbiting sun's neighbor - CNN Video |lingua=en |accesso=25 agosto 2016 |url=https://www.cnn.com/videos/world/2016/08/24/earth-like-planet-discovered-orig-nws.cnn?adkey=bn}}</ref>) è un [[pianeta extrasolare]] in orbita nella [[zona abitabile]] della [[nana rossa]] [[Proxima Centauri]] ([[Proxima Centauri|componente C]] del sistema [[Alfa Centauri]] che si trova nella [[Centauro (costellazione)|costellazione del Centauro]]).<ref name="nature_paper2">{{cita pubblicazione|data=25 agosto 2016|titolo=A terrestrial planet candidate in a temperate orbit around Proxima Centauri|volume=536|numero=7617|lingua=en|doi=10.1038/nature19106|url=https://www.nature.com/nature/journal/v536/n7617/full/nature19106.html|nome2=Pedro J.|cognome2=Amado|nome3=John|cognome3=Barnes|cognome1=Anglada-Escudé|nome1=Guillem|cognome4=Berdiñas|nome4=Zaira M.|cognome5=Butler|nome5=R. Paul|cognome6=Coleman|nome6=Gavin A. L.|cognome7=de la Cueva|nome7=Ignacio|cognome8=Dreizler|nome8=Stefan|cognome9=Endl|nome9=Michael|cognome10=Giesers|nome10=Benjamin|cognome11=Jeffers|nome11=Sandra V.|cognome12=Jenkins|nome12=James S.|cognome13=Jones|nome13=Hugh R. A.|cognome14=Kiraga|nome14=Marcin|cognome15=Kürster|nome15=Martin|cognome16=López-González|nome16=Marίa J.|cognome17=Marvin|nome17=Christopher J.|cognome18=Morales|nome18=Nicolás|cognome19=Morin|nome19=Julien|cognome20=Nelson|nome20=Richard P.|cognome21=Ortiz|nome21=José L.|cognome22=Ofir|nome22=Aviv|cognome23=Paardekooper|nome23=Sijme-Jan|cognome24=Reiners|nome24=Ansgar|cognome25=Rodríguez|nome25=Eloy|cognome26=Rodrίguez-López|nome26=Cristina|cognome27=Sarmiento|nome27=Luis F.|cognome28=Strachan|nome28=John P.|cognome29=Tsapras|nome29=Yiannis|cognome30=Tuomi|nome30=Mikko|cognome31=Zechmeister|nome31=Mathias|opera=Nature|pagine=437–440|issn=0028-0836}}</ref><ref name="Nature 24 August 20162">{{Cita pubblicazione |data=24 agosto 2016 |titolo=Earth-sized planet around nearby star is astronomy dream come true |lingua=en |accesso=24 agosto 2016 |doi=10.1038/nature.2016.20445 |url=https://www.nature.com/news/earth-sized-planet-around-nearby-star-is-astronomy-dream-come-true-1.20445 |cognome1=Witze |nome1=Alexandra |opera=Nature |pagine=381–382}}</ref><ref>{{Cita news |lingua=en |nome=Kenneth |cognome=Chang |url=https://www.nytimes.com/2016/08/25/science/earth-planet-proxima-centauri.html |titolo=One Star Over, a Planet That Might Be Another Earth |pubblicazione=The New York Times |data=24 agosto 2016 |accesso=25 agosto 2016}}</ref>

Proxima Centauri, distante dalla Terra 4,224 [[Anno luce|anni luce]]<ref name="nature_paper2" />, è la stella più vicina al Sistema Solare e questo rende Proxima b l'[[Pianeta extrasolare|esopianeta]] conosciuto più vicino alla Terra e, a maggio 2020, quello con l'ottavo [[Earth Similarity Index|ESI]] (indice di similarità terrestre) più alto tra tutti gli esopianeti conosciuti (0,87).<ref name="PHL">{{Cita web |url=http://phl.upr.edu/projects/habitable-exoplanets-catalog |titolo=The Habitable Exoplanets Catalog - Planetary Habitability Laboratory @ UPR Arecibo |sito=phl.upr.edu |lingua=en |accesso=23 febbraio 2017}}</ref>

== Scoperta ==
La scoperta è stata resa possibile da osservazioni della [[velocità radiale]] di {{ST|Alfa|Cen|C}} attraverso lo [[spettrografo]] [[HARPS]], montato sul telescopio da {{M|3,6|ul=m}} di diametro presso l'[[Osservatorio di La Silla]] dello [[Osservatorio europeo australe|European Southern Observatory]] (ESO), condotte dal 2013 al 2016 da un gruppo di astronomi afferenti alla [[Queen Mary, University of London]] a seguito di una campagna osservativa denominata [[Pale Red Dot]].

L'annuncio della sua scoperta è stato dato il 24 agosto [[2016]] con un resoconto scientifico pubblicato ''online'' dalla rivista ''[[Nature]]'', con [[Guillem Anglada-Escudé]]  quale primo firmatario.

Il pianeta è stato scoperto attraverso il [[Metodi di individuazione di pianeti extrasolari#Metodo delle velocità radiali|metodo delle velocità radiali]], rilevando le variazioni prodotte dall'[[effetto Doppler]] nello spettro di {{ST|Alfa|Cen|C}}. Grazie alla precisione di HARPS sono state rilevate variazioni corrispondenti a velocità radiali di {{M|5|ul=km/h}}.<ref name="nature_paper2" />

== Caratteristiche ==
=== Formazione ===
Data la piccola massa della stella madre e i relativi modelli disponibili per stelle di questo tipo, non sembra plausibile l'ipotesi che un pianeta come Proxima Centauri b si sia formato nella sua attuale posizione, ed è più probabile che abbia avuto origine in un'altra zona del sistema e che solo successivamente sia migrato nella sua orbita attuale. In caso contrario dovrebbero essere rivisti gli attuali modelli sulla [[Nebulosa solare|formazione planetaria]]<ref name="nature_paper2" /><ref>{{cita web|url=http://www.scientificast.it/2016/08/25/esopianeta-proxima-centauri/|titolo=Proxima b – Un esopianeta per Proxima Centauri|editore=Scientificast.it|data=25 agosto 2016|accesso=7 settembre 2016|dataarchivio=18 settembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160918100233/http://www.scientificast.it/2016/08/25/esopianeta-proxima-centauri/|urlmorto=sì}}</ref>.

=== Orbita, massa, raggio e temperatura ===
Proxima Centauri b orbita a {{M|0,05|ul=UA}} dalla sua stella, un ottavo circa della distanza che separa [[Mercurio (astronomia)|Mercurio]] dal [[Sole]], all'interno della [[zona abitabile]] del sistema, compiendo un'orbita completa in 11,186 giorni (11 giorni, 4 ore, 27 minuti e 50,4 secondi). È probabile che sia in [[rotazione sincrona]] a causa della prossimità con la [[Proxima Centauri|sua stella]]. Per la sua massa è stato stimato un limite inferiore di 1,17 [[Massa terrestre|masse terrestri]].<ref name=espresso/> Per una stima più accurata sarebbe necessario conoscere il valore della sua [[inclinazione orbitale]], per ora incognito. Il 90% delle possibili orientazioni comportano una massa del pianeta comunque inferiore a 3 [[Massa terrestre|masse terrestri]].<ref>{{Cita web |url=http://www.planetary.org/blogs/guest-blogs/2016/0824-proxima-centauri-b-have-we.html |titolo=Proxima Centauri b: Have we just found Earth’s cousin right on our doorstep? |lingua=en |accesso=25 agosto 2016}}</ref>

Non è noto con precisione il [[raggio (astronomia)|raggio]], in quanto non è stato osservato nessun [[Transito (astronomia)|transito]] del pianeta davanti alla propria stella madre, tuttavia esso dovrebbe essere compreso tra 0,94 e 1,4 volte il [[raggio terrestre]]. Se il pianeta fosse [[Pianeta terrestre|roccioso]] e con una densità simile a quella della Terra, la sua dimensione potrebbe essere il 10% maggiore di quella terrestre. Rimangono sconosciute composizione e condizioni atmosferiche, dal momento che non sono stati osservati suoi transiti. La sua massa suggerisce possa trattarsi di un [[pianeta terrestre]], nel caso il suo raggio sia attorno ai valori terrestri, mentre nel caso della stima più elevata (1,4 R<sub>⊕</sub>) è probabile che esso sia completamente ricoperto da un unico oceano profondo 200&nbsp;km. In quest'ultimo caso si tratterebbe dunque di un [[pianeta oceanico]].<ref>{{cita web|url=http://www.asi.it/it/news/ipotesi-oceanica-per-proxima-b|titolo=Ipotesi ‘oceanica’ per Proxima b|editore=[[Agenzia Spaziale Italiana]]|data=7 ottobre 2016|accesso=9 ottobre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181003133027/https://www.asi.it/it/news/ipotesi-oceanica-per-proxima-b|dataarchivio=3 ottobre 2018|urlmorto=sì}}</ref> Osservazioni condotte con [[Transiting Exoplanet Survey Satellite|TESS]] escludono che dalla Terra possano essere osservati transiti di Proxima b.<ref>{{cita pubblicazione |lingua=en |titolo=No Transits of Proxima Centauri Planets in High-Cadence TESS Data |nome1=Emily A. |cognome1=Gilbert |etal=si |data=19 novembre 2021 |rivista=Frontiers in Astronomy and Space Sciences |volume=8 , Art. 769371 |pp=1-9 |doi=10.3389/fspas.2021.769371 |accesso=2 agosto 2022}}</ref>

Proxima b riceve dalla sua stella all'incirca il 65% del flusso luminoso totale che la Terra riceve dal Sole, anche se la maggior parte del flusso elettromagnetico proveniente da una fredda nana rossa è nell'[[Radiazione infrarossa|infrarosso]], e nella banda della [[Spettro visibile|luce visibile]] il pianeta riceve solo il 2% della radiazione che la Terra riceve dal Sole, e la luminosità sul pianeta non sarebbe visualmente mai superiore a quella di un [[crepuscolo]] terrestre.<ref>Nota la [[magnitudine assoluta]] visuale di Proxima Centauri, <math>\scriptstyle M_{V_{\ast}} = 15,6</math>, e la magnitudine assoluta del Sole, <math style="vertical-align:-36%;">\scriptstyle M_{V_{\odot}} = 4,83</math>, la luminosità nel visibile di Proxima Centauri può essere calcolata con la seguente formula: <math>\scriptstyle \frac{L_{V_{\ast}}}{L_{V_{\odot}}} = 10^{0,4\left(M_{V_{\odot}} - M_{V_{\ast}}\right)}</math> = {{M|4,92e-5}}. Proxima Centauri b orbita a {{M|0,0485|u=UA}} dalla stella, quindi dall'equazione è possibile calcolare il flusso proveniente dalla stella nel visibile, alla distanza del pianeta: <math> \scriptstyle 4,92 * 10^{-5} \  * \  \scriptstyle {\left( \frac{1}{0,0485} \right)^{2}} \  = \  0,0209</math></ref> Tuttavia riceve anche circa 400 volte il flusso di [[raggi X]] che la Terra riceve dal Sole. La sua [[temperatura di equilibrio planetaria]] è stata stimata essere 234 K (−39&nbsp;°C)<ref name="nature_paper2" />, tuttavia a causa della forte escursione termica tra la faccia perennemente illuminata e quella in ombra è probabile che esista una [[Terminatore (giorno)|zona intermedia]] in cui sia possibile la presenza di acqua allo stato liquido.

=== Stella madre ===

{{vedi anche|Proxima Centauri}}
[[File:Angular apparent size comparison of the Sun seen from Earth and of Proxima Centauri seen from Proxima Centauri b.tiff|thumb|left|[[Diametro angolare]] di Proxima Centauri vista dal pianeta, in confronto al diametro angolare del Sole visto dalla Terra.]]
Il pianeta Proxima b orbita attorno alla [[nana rossa]] di [[Classificazione stellare|classe spettrale]] M5.5Ve [[Proxima Centauri]], la stella più vicina al Sole. La stella ha una massa di 0,12 [[Massa solare|masse solari]], un raggio di 0,14 volte il [[raggio solare]]<ref name="nature_paper2" /> , una temperatura superficiale di 3042 K<ref>{{Cita pubblicazione|nome=D.|cognome=Ségransan|data=2003-01-01|titolo=First radius measurements of very low mass stars with the VLTI|rivista=Astronomy & Astrophysics|volume=397|numero=3|pp=L5–L8|lingua=en|accesso=2016-08-26|doi=10.1051/0004-6361:20021714|url=http://www.aanda.org/articles/aa/abs/2003/03/aaej152/aaej152.html|nome2=P.|cognome2=Kervella|nome3=T.|cognome3=Forveille}}</ref>  ed un'età stimata di 4,85 miliardi di anni. Il [[Sole]] (una [[nana gialla]] di classe spettrale G2V) in confronto ha una temperatura superficiale di 5778 K<ref>{{Cita web|url=http://www.universetoday.com/18092/temperature-of-the-sun/|titolo=What Color is the Sun? - Universe Today|data=2013-10-08|lingua=EN|accesso=2016-08-26}}</ref> ed un'età di 4.6 miliardi di anni<ref>{{Cita web|url=http://www.universetoday.com/18237/how-old-is-the-sun/|titolo=The Life Cycle Of The Sun - Universe Today|data=2015-12-22|lingua=EN|accesso=2016-08-26}}</ref>. Proxima Centauri ha un periodo di rotazione di circa 83 giorni terrestri<ref>{{Cita web|url=https://palereddot.org/proxima-b-is-our-closest-neighbor-better-get-used-to-it/|titolo=Proxima b is our neighbor… better get used to it!|data=2016-08-24|lingua=EN|accesso=2016-08-26|dataarchivio=13 maggio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200513054609/https://palereddot.org/proxima-b-is-our-closest-neighbor-better-get-used-to-it/|urlmorto=sì}}</ref>. La stella ha un'alta [[metallicità]] ([Fe/He]), caratteristica non comune tra le stelle di piccola massa, pari a 0,21 o 1,62 volte quella dell'atmosfera solare<ref>{{Cita pubblicazione |nome=Kevin C. |cognome=Schlaufman |titolo=A Physically-Motivated Photometric Calibration of M Dwarf Metallicity |rivista=Astronomy and Astrophysics |volume=519 |pp=A105 |lingua=en |accesso=2016-08-26 |doi=10.1051/0004-6361/201015016 |url=https://arxiv.org/abs/1006.2850 |nome2=Gregory |cognome2=Laughlin}}</ref>.

Proxima ha una luminosità pari a 0,0015 volte la [[luminosità solare]]<ref name="nature_paper2" /> ed una [[magnitudine apparente]], cioè la luminosità apparente percepita dalla Terra, pari a 11,13 rendendola invisibile ad [[occhio nudo]]<ref>{{Cita pubblicazione |nome=Wei-Chun |cognome=Jao |data=2014-01-01 |titolo=The Solar Neighborhood XXXI: Discovery of an Unusual Red+White Dwarf Binary at ~25 Parsecs via Astrometry and UV Imaging |rivista=The Astronomical Journal |volume=147 |numero=1 |p=21 |lingua=en |accesso=2016-08-26 |doi=10.1088/0004-6256/147/1/21 |url=https://arxiv.org/abs/1310.4746 |nome2=Todd J. |cognome2=Henry |nome3=John P. |cognome3=Subasavage}}</ref>.

Proxima Centauri è inoltre una [[stella a brillamento]], quindi va incontro a intensi e improvvisi aumenti di luminosità dovuti all'attività magnetica<ref>{{Cita pubblicazione |nome=D. J. |cognome=Christian |data=2004-09-01 |titolo=A Detailed Study of Opacity in the Upper Atmosphere of Proxima Centauri |rivista=The Astrophysical Journal |volume=612 |pp=1140-1146 |lingua=en |accesso=2016-08-26 |doi=10.1086/422803 |url=http://adsabs.harvard.edu/abs/2004ApJ...612.1140C |nome2=M. |cognome2=Mathioudakis |nome3=D. S. |cognome3=Bloomfield}}</ref>.

Vista dalla superficie di Proxima b, Proxima Centauri avrebbe un [[Diametro angolare|diametro apparente]] di circa 2,8 volte<ref>il diametro angolare di una stella vista dal pianeta è ''arctan(diametro della stella/(distanza del pianeta dalla stella))'', inserendo i dati del diametro di Proxima (1,141 volte quello del Sole) e della distanza di Proxima b da Proxima ({{M|0,05|u=UA}}) e mettendo il risultato (circa 1° 30') in rapporto con il diametro angolare del Sole rispetto alla Terra (circa 0° 32') otteniamo che il diametro apparente di Proxima visto da Proxima b è circa 2,8 volte il diametro apparente del Sole visto dalla Terra.</ref> il diametro apparente del Sole visto dalla Terra.

== Abitabilità ==
{{vedi anche|Abitabilità di un sistema planetario di una nana rossa}}
[[File:Artist’s impression of Proxima Centauri b shown hypothetically as an arid rocky super-earth.jpg|thumb|upright=1.2|Rappresentazione artistica di Proxima Centauri b, qui mostrata come un'arida [[super Terra]]. Sullo sfondo, oltre a Proxima Centauri, sono visibili le componenti A e B del sistema di [[Alfa Centauri]].]]

L'[[abitabilità planetaria]] di Proxima b non può essere stabilita<ref>{{Cita web|url=https://www.bbc.com/news/science-environment-37167390|titolo=Neighbouring star Proxima Centauri has Earth-sized planet - BBC News|lingua=EN|accesso=2016-08-26}}</ref>; come per altre nane rosse esistono delle criticità comuni per i pianeti in orbita attorno a questo tipo di stelle. Proxima b orbita all'interno della [[zona abitabile]] di Proxima Centauri, quella regione di spazio dove è possibile che le condizioni climatiche permettano l'esistenza di acqua liquida sul pianeta, tuttavia, essendo una nana rossa molto più fredda del Sole, un pianeta che orbita attorno a Proxima per rientrare nella zona abitabile deve essere molto più vicino alla propria stella di quanto lo sarebbe se orbitasse attorno a una stella più calda, come il Sole, e potrebbe essere in [[rotazione sincrona]]<ref name="Nature 24 August 20162" />, cioè avrebbe sempre la stessa faccia rivolta verso la stella: una metà del pianeta costantemente illuminata quindi caldissima, e l'altra metà costantemente oscurata quindi congelata<ref>{{Cita pubblicazione |nome=René |cognome=Heller |titolo=Tidal obliquity evolution of potentially habitable planets |rivista=Astronomy & Astrophysics |volume=528 |pp=A27 |lingua=en |accesso=2016-08-26 |doi=10.1051/0004-6361/201015809 |url=https://arxiv.org/abs/1101.2156 |nome2=Jérémy |cognome2=Leconte |nome3=Rory |cognome3=Barnes}}</ref>. Al limite tra queste due aree estreme, cioè nella [[Terminatore (giorno)|zona crepuscolare]], le temperature potrebbero essere ideali per l'esistenza di acqua liquida sulla superficie. La presenza di un'atmosfera abbastanza spessa da garantire uno scambio termico tra le due zone renderebbe la porzione abitabile del pianeta più vasta<ref>{{Cita pubblicazione |nome=Ashok K. |cognome=Singal |data=2014-05-04 |titolo=Life on a tidally-locked planet |rivista=arXiv:1405.1025 [astro-ph, physics:physics] |lingua=en |accesso=2016-08-26 |url=https://arxiv.org/abs/1405.1025}}</ref>.

L'ipotesi di rotazione sincrona dipende dall'eccentricità dell'orbita, non ancora nota con esattezza, ma si sa inferiore a 0,35<ref name=":0">{{Cita pubblicazione |data=24 agosto 2016 |titolo=Numerical simulation of possible surface temperatures on Proxima b (synchronous rotation) |lingua=en |accesso=2016-08-26 |url=https://www.eso.org/public/unitedkingdom/videos/eso1629g/}}</ref> e quindi abbastanza elevata da garantire una [[risonanza orbitale]] 3:2, simile a quella di [[Mercurio (astronomia)|Mercurio]] con il Sole, che renderebbe possibile un'alternanza del giorno e della notte (a differenza della rotazione sincrona) e quindi un ambiente molto meno estremo e con temperature medie più simili a quelle terrestri<ref name=":0" />.

Il fatto che Proxima Centauri sia una [[stella a brillamento]] potrebbe precludere l'abitabilità di Proxima b perché continui brillamenti potrebbero portare via porzioni di atmosfera dal pianeta e le intense radiazioni sarebbero fatali per la vita sul pianeta, se non fosse protetto da un forte [[Magnetosfera|campo magnetico planetario]]. La presenza di tale campo magnetico, che dipende da fattori come la velocità di rotazione del pianeta e il riscaldamento interno mareale, non è esclusa rendendo teoricamente possibile la vita<ref>{{Cita pubblicazione |nome=Rory |cognome=Barnes |data=2016-08-24 |titolo=The Habitability of Proxima Centauri b I: Evolutionary Scenarios |rivista=arXiv:1608.06919 [astro-ph] |lingua=en |accesso=26 agosto 2016 |url=https://arxiv.org/abs/1608.06919 |nome2=Russell |cognome2=Deitrick |nome3=Rodrigo |cognome3=Luger}}</ref>. Osservazioni e simulazioni al computer del 2016 confermano che la stella ha un ciclo di circa 7 anni, come il Sole; l'instabilità delle nane rosse riguarda solitamente i primissimi miliardi di anni della loro vita, per questo motivo si pensava che Proxima, con un'età stimata di circa 5 miliardi di anni, potesse essere più stabile di altre più giovani nane rosse, i cui forti brillamenti sono in proporzione molto più violenti di quelli delle [[Analogo solare|stelle di tipo solare]].<ref>{{Cita web |url=http://www.skyandtelescope.com/astronomy-news/proxima-centauri-sun-like-cycle-1110201623/ |titolo=Proxima Centauri Has Sun-Like Cycle |autore=Camille M. Carlisle |editore=[[Sky & Telescope]] |data=12 ottobre 2016 |lingua=en}}</ref> 

Il primo studio deterministico per rilevare il clima su Proxima b è stato effettuato da ricercatori dell'Università di [[Exeter]], utilizzando un programma modificato di meteorologia, il ''Met Office Unified Model,'' utilizzato per le previsioni climatiche terrestri.<ref>{{Cita pubblicazione |data=17 maggio 2017 |titolo=Exploring the climate of Proxima B with the Met Office Unified Model |rivista=A&A (Astronomy & Astrophisics) |volume=601 |p=13 |lingua=en |url=https://www.aanda.org/component/article?access=doi&doi=10.1051/0004-6361/201630020}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.lescienze.it/news/2017/05/16/news/proxima_centauri_abitabile_clima-3529462/|titolo=Una conferma per il clima "abitabile" di Proxima b}}</ref>

Uno studio<ref>{{Cita pubblicazione|autore=K. Garcia-Sage, A. Glocer, J. J. Drake, G. Gronoff, O. Cohen|data=24 luglio 2017|titolo=On the Magnetic Protection of the Atmosphere of Proxima Centauri b|rivista=Astrophisical Journal|volume=844|numero=1|lingua=en|abstract=si}}</ref> effettuato a luglio 2017 con ulteriori modelli deterministici ha evidenziato che se un pianeta come la Terra orbitasse alla stessa posizione di Centauri-b intorno al proprio astro, l'intensa radiazione stellare [[Ionizzazione dei gas|ionizzerebbe]] rapidamente il gas atmosferico disperdendone rapidamente gli elementi nello spazio<ref>{{Cita web|url=http://www.media.inaf.it/2017/08/01/quante-difficile-mantenere-una-buona-atmosfera/|titolo=INAF: Quant’è dura mantenere una buona atmosfera}}</ref>. Uno studio successivo<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Ward S. Howard, Matt A. Tilley [[et al.]]|data=5 aprile 2018|titolo=The First Naked-Eye Superflare Detected from Proxima Centauri|rivista=arxiv.org|volume=|numero=|lingua=en|abstract=si|url=http://lanl.arxiv.org/abs/1804.02001|cid=arXiv:1804.02001}}</ref> basato sull'analisi di un [[super-brillamento]] osservato nel 2016 su Proxima b congiuntamente ad altri brillamenti inferiori avvenuti e rilevati dall'[[osservatorio di Cerro Tololo]], ha evidenziato che la [[Radiazione ultravioletta|luce UV]] generata da tali brillamenti avrebbe raggiunto la superficie del pianeta con un'intensità cento volte maggiore di quella necessaria ad uccidere eventuali microorganismi UV resistenti e riducendo del 90% in cinque anni eventuali concentrazioni di [[ozono]] presenti e necessarie a bloccarne i raggi su un'atmosfera simile a quella terrestre.<ref>{{Cita web|url=https://www.space.com/40277-proxima-centauri-superflare-habitable-planet.html|titolo='Superflares' May Make It Hard for Life to Thrive on Earth's Nearest Exoplanet|autore=Mike Wall|sito=space.com|data=12 aprile 2018|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.media.inaf.it/2018/02/27/proxima-centauri-flare-alma/|titolo=Proxima b, un giorno da dimenticare|sito=media.inaf.it|data=27 febbraio 2018}}</ref> E ancora nel 2019, è stato registrato un flare ancor più potente, 100 volte più di un brillamento solare e che ha aumentato la luminosità della stella di 14.000 volte per un periodo di 7 secondi. Da quando è stato scoperto il pianeta molti telescopi sono stati puntati su di essa e diversi sono stati i brillamenti osservati, più o meno violenti, ed eventi come questi sono letali per la vita così come noi la conosciamo. Vista la turbolenza della stella madre Proxima Centauri b non pare il miglior candidato ove cercare forme di vita extraterrestre.<ref>{{cita web|url=https://www.media.inaf.it/2021/04/23/super-brillamento-proxima-centauri/|titolo=Anatomia del superflare di Proxima Centauri|data=23 aprile 2021|sito=media.inaf.it}}</ref>

Infine, in un ulteriore studio della NASA pubblicato alla fine del 2023,<ref>{{Cita web|url=https://www.nasa.gov/science-research/planetary-science/astrobiology/nasa-some-icy-exoplanets-may-have-habitable-oceans-and-geysers/|titolo=NASA: Some Icy Exoplanets May Have Habitable Oceans and Geysers}}</ref> sono stati presi in considerazione alcuni pianeti che hanno all’incirca le dimensioni della Terra ma meno densi. Nonostante la composizione chimica di questi pianeti sia ancora sconosciuta, basandosi sulla stima della loro densità, si ipotizza che potrebbero avere oceani di acqua al di sotto di calotte di ghiaccio superficiali invece di roccia, che risulterebbe più densa. In questo caso, lo spessore stimato dello strato di ghiaccio superficiale su Proxima Centauri b è stato calcolato essere di circa 58 metri.

== Note ==
<references/>

== Bibliografia ==
* {{Cita pubblicazione|autore=A. Suárez Mascareño et al.|autore2=|autore3=|data=maggio 2020|titolo=Revisiting Proxima with ESPRESSO|rivista=|volume=|numero=|p=25|lingua=en|bibcode=2020arXiv200512114S|url=https://arxiv.org/pdf/2005.12114.pdf}}

== Voci correlate ==
* [[Esopianeti potenzialmente abitabili]]
* [[Proxima Centauri]]
* [[Proxima Centauri d]]
* [[Alfa Centauri]]

== Altri progetti ==
{{interprogetto}}

== Collegamenti esterni ==
*{{YouTube|autore = ESO |id = lysJduOqads|titolo = ESOcast 87: Planet found around closest Star}}
*{{YouTube|autore = ESO |id = n5QkN05xodA|titolo = Conferenza stampa al quartier generale dell'ESO.|lingua=inglese}}
*{{cita web|url=http://www.media.inaf.it/2016/08/24/proxima-centauri-pianeta-vicino/|titolo=Proxima b, la “Terra gemella” più vicina possibile|editore=[[INAF]]}}
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20160902073125/https://palereddot.org/ A search for Earth-like planets around Proxima Centauri]
* {{en}} [http://www.proximacentauri.info The habitability of Proxima Centauri b - Pale Red Dot website for future updates ]

{{Sistemi extrasolari|stella=Proxima Centauri}}
{{Vita extraterrestre}}
{{portale|astronomia}}

[[Categoria:Corpi celesti scoperti nel 2016]]
[[Categoria:Pianeti extrasolari della costellazione del Centauro]]
[[Categoria:Pianeti terrestri nella zona abitabile]]
[[Categoria:Pianeti extrasolari scoperti con il metodo della velocità radiale]]