Visualizza wikitesto di LHCb

{{coord|46|14|27.64|N|6|5|48.96|E|type:landmark|display=title}} <!--verified on google maps-->
{{LHC}}
'''LHCb''' ([[acronimo]] di '''Large Hadron Collider beauty''') è un esperimento dell'[[acceleratore di particelle|acceleratore]] [[Large Hadron Collider|LHC]] del [[CERN]] che ha lo scopo di misurare i parametri della violazione della [[simmetria CP]] ([[Parità (fisica)|parità]] e [[coniugazione di carica]]) e i decadimenti e fenomeni rari relativi agli [[adrone|adroni]] in cui è presente il [[quark beauty]] (''quark b''), da cui il nome dell'esperimento.

== Motivazioni fisiche ==

[[File:lhcb-logo-new.svg|thumb|Logo di LHCb, si nota la sigla CP barrata simbolo della [[simmetria CP|violazione di CP]]]]
Sebbene gli studi sulla fisica dei [[Sapore (fisica)|sapori]] pesanti effettuati in passati esperimenti (per esempio [[Esperimento BaBar|BaBar]], [[Esperimento Belle|Belle]], [[Collider Detector at Fermilab|CDF]] e [[Esperimento DØ|DØ]]), siano ampiamente compatibili con il meccanismo [[Matrice CKM|CKM]] e quindi con il [[Modello Standard]], altri fenomeni rivelano la possibile presenza di fisica non spiegabile da questo modello.

In particolare la violazione della [[simmetria CP]] misurata nell'ambito dei decadimenti dei [[mesone|mesoni]] K e B, non sarebbe sufficiente a generare l'asimmetria tra materia e [[antimateria]] presente attualmente nell'universo. Nuove sorgenti di violazione di questa simmetria sarebbero quindi richieste e potrebbero avere spiegazione tramite nuovi modelli (Es. [[Supersimmetria]]). Questi nuovi modelli prevedono inoltre un aumento della probabilità di decadimento per decadimenti rari o completamente proibiti all'interno del Modello Standard.

L'esperimento LHCb si propone di studiare in dettaglio la fisica degli adroni con quark  <math>\mathrm{b}</math>, ma ha esteso il suo programma anche alla fisica degli adroni con quark  <math>\mathrm{c}</math> ed  <math>\mathrm{s}</math>, oltre che compiere studi nell'ambito dell'interazione elettrodebole e, recentemente, anche nell'ambito delle 
interazioni tra protoni e ioni pesanti.

== Il rivelatore LHCb ==

L'esperimento LHCb<ref>{{cita pubblicazione
 | autore = LHCb Collaboration
 | anno = 2008
 | titolo = The LHCb Detector at the LHC
 | rivista = Journal of Instrumentation
 | volume = 3
 | numero = 8
 | pp = S08005
 | doi = 10.1088/1748-0221/3/08/S08005
 | lingua = inglese
 }}
</ref> studia le collisioni di [[protone|protoni]] prodotte dall'acceleratore [[Large Hadron Collider|LHC]] ad energie tra i 7 e i 13 [[TeV]] (fino ai 14 TeV nel futuro). In queste condizioni la [[sezione d'urto]] per la produzione di coppie di quark [[Quark bottom|<math>\mathrm{b\bar{b}}</math>]] è dell'ordine delle centinaia di microbarn (precisamente 295 e 560 [[Barn|μb]]). 
Presso LHCb la [[Luminosità (fisica)|luminosità]] dei due fasci di protoni è mantenuta a livelli più bassi rispetto agli esperimenti ATLAS e CMS, poiché si preferiscono eventi con una sola interazione protone-protone per evento, più facilmente analizzabili. La minore [[occupanza]] del rivelatore diminuisce anche i danni da radiazione. In queste condizioni vengono prodotte circa <math>10^{12}</math> coppie di [[Quark bottom|<math>\mathrm{b\bar{b}}</math>]] per anno.

Il rivelatore dell'esperimento LHCb è uno [[spettrometro]] a singolo braccio posto in avanti rispetto alla zona di interazione con una copertura angolare da 10 mrad a 300 (250) mrad nel piano orizzontale (verticale).
Questa scelta è stata effettuata perché gli adroni con [[Quark bottom|b]] e con anti-b, alle energie suddette, vengono prodotti principalmente nella stessa regione in avanti o indietro rispetto alla zona di interazione.
La regione simmetrica rispetto all'esperimento LHCb, indietro rispetto al punto di interazione,
non è stata sfruttata per mancanza di spazio e di opportunità scientifica. La collaborazione decise infatti, anche per ragioni economiche,
di non allargare la galleria preesistente, già occupata dall'esperimento [[DELPHI]], presso il precedente acceleratore [[Large Electron-Positron Collider|LEP]].

=== Requisiti ===
Considerando che LHCb deve rivelare decadimenti rari dei mesoni B in un ambiente con alto fondo e alti rate le caratteristiche principali del sistema di rivelazione devono essere le seguenti:
* deve essere possibile determinare con precisione micrometrica la posizione dei vertici primari d'interazione protone-protone e la posizione dei vertici secondari di decadimenti dei mesoni B, al fine di misurare con precisione adeguata il tempo proprio di decadimento. La risoluzione temporale deve essere elevata, dell'ordina di decine di [[femto]]<nowiki/>secondi, specialmente per poter risolvere l'oscillazione del mesone <math>B_s</math> e, in generale, le asimmetrie dipendenti dal tempo. Inoltre una buona risoluzione sui vertici è importante perché la presenza di un vertice secondario distante dal vertice primario è la firma distintiva di un decadimento di un adrone con b;
* LHCb deve essere dotato di un sistema d'identificazione delle particelle, efficiente e selettivo. In particolare è necessario distinguere i leptoni (<math>e</math>/<math>\mu</math>) per il trigger e per il [[B-tagging]], ma soprattutto discriminare <math>\pi</math>/<math>K</math> su di un'ampia regione d'[[quantità di moto|impulso]], variabile tra alcuni GeV e 100 GeV. LHCb deve essere dotato anche di un sistema di identificazione delle particelle neutre, dei leptoni e degli adroni, da usare sia per le esigenze di trigger, sia nella ricostruzione offline degli eventi acquisiti;
* la risoluzione in massa invariante deve essere tale da consentire di rigettare efficacemente il fondo combinatorio dovuta alla combinazione casuale delle tracce. È necessario pertanto misurare con alta precisione l'impulso delle particelle;
* LHCb deve essere inoltre dotato di un sistema di trigger veloce ed efficiente, organizzato in più livelli, applicati in cascata, da utilizzare per selezionare gli eventi in cui abbia avuto luogo una produzione di mesoni B e rigettare il fondo costituito da eventi con produzione di quark leggeri o quark charm. Questo è realizzato selezionando particelle con alto impulso trasverso e vertici di decadimento secondari lontani dal vertice primario.

=== Sottorivelatori ===
Il rivelatore di vertici (VELO - ''vertex locator'') è costruito attorno alla regione di interazione tra i protoni. È usato per determinare le traiettorie delle particelle vicine al punto di interazione per individuare con precisione il punto di interazione dei due protoni (vertice primario) e quelli di decadimento dei mesoni (vertici secondari).

Il sistema principale di tracciamento è costituito da due piani di rivelatori traccianti posti prima di un magnete dipolare, e tre piani posti dopo questo. 
Questi garantiscono una misura della traiettoria delle particelle cariche e del loro impulso grazie alla curvatura impressa dal campo magnetico.

Prima e dopo il sistema di tracciamento si trovano due rivelatori ad effetto cherenkov detti RICH1 e RICH2, dove RICH sta per [[Ring imaging Cherenkov detector]]. 
Questi sono sfruttati per l'identificazione di particelle cariche con basso e alto impulso tramite la misura della loro velocità per mezzo dell'effetto suddetto.

I [[calorimetro (fisica delle particelle)|calorimetri]] elettromagnetici (ECAL) e adronici (HCAL) forniscono la misura dell'[[energia]] degli [[elettroni]], [[fotoni]] e degli [[adrone|adroni]]. Queste misure sono usate anche come trigger per identificare particelle con alta energia trasversa (rispetto alla direzione dei fasci).

Come ultimo rivelatore (rispetto al punto di interazione) è il sistema per la rivelazione di [[muone|muoni]], 
composto da piani di rivelatori traccianti intervallati da muri di ferro per filtrare ogni altro tipo di particella. 
[[File:Lhcbview.jpg|700px|LHCb detector among the bending plane]]

=== Magnete ===
Per misurare l'impulso delle particelle è utilizzato un [[magnete]] "caldo" (non [[superconduttore]]). La geometria del magnete è determinata dall'accettanza del rivelatore. È formato da due avvolgimenti a forma di cono, simmetrici, costituiti da conduttori d'[[alluminio]]. L'intensità massima del [[campo magnetico|campo d'induzione magnetica]] è di circa 1 [[tesla (unità di misura)|tesla]], la direzione è quella verticale. Il magnete è stato progettato in modo che il campo magnetico fosse il più alto possibile tra il VELO e le stazioni di tracciamento e meno di 2 mT nella regione di RICH.

Alle particelle che attraversano il campo magnetico per 10 metri corrisponde in media un campo magnetico integrato del valore di <math>\int\vec B\cdot d\vec l=4\,\mathrm{Tm}</math>.

Il campo magnetico può essere facilmente invertito grazie alla sua natura non superconduttiva.

== Principali risultati scientifici ==

La collaborazione LHCb ha sinora pubblicato circa 500 articoli scientifici su riviste internazionali.
<ref>{{cita web|url=http://inspirehep.net/search?p=collaboration%3Alhcb%20AND%20collection%3Apublished|titolo=Collezione risultati sulla piattaform INSPIRE|lingua=en}}</ref>
<ref>{{cita web|url=http://lhcbproject.web.cern.ch/lhcbproject/Publications/LHCbProjectPublic/Summary_all.html|titolo=Risultati sul sito web dell'esperimento LHCb|lingua=en}}</ref>. 
Tra questi più di quaranta son sulla prestigiosa rivista [[Physical Review Letters]].

=== Scoperta del decadimento <math>B_s^0 \to \mu^+ \mu^-</math> ===

Uno tra i risultati principali è stata la scoperta del decadimento <math>B_s^0 \to \mu^+ \mu^-</math>: 
questo è un decadimento molto raro nel Modello Standard, con una probabilità prevista dell'ordine di 3 volte ogni miliardo di decadimenti. 
In diverse teorie oltre il Modello Standard la probabilità di questo decadimento può essere modificata anche di diversi ordini di grandezza. 
Per questo motivo questo decadimento era stato cercato per trent'anni in vari esperimenti prima di LHCb. 
La prima evidenza di questo processo si è avuta analizzando i dati del 2011 e 2012, per poi arrivare ad una osservazione in collaborazione con l'esperimento CMS
<ref>{{cita web|url=http://www.nature.com/nature/journal/v522/n7554/full/nature14474.html|titolo=Observation of the rare Bs0 →µ+µ− decay from the combined analysis of CMS and LHCb data|lingua=en}}</ref>
pubblicata sulla rivista [[Nature]]. 
La probabilità di questo decadimento è stata sinora misurata essere in grande accordo con il Modello Standard, ponendo così limiti stringenti sulle possibili teorie oltre questo.

Questo risultato è stato considerato dall'allora direttore del [[CERN]], [[Rolf-Dieter Heuer|Rolf Heuer]],  tra i più importanti ottenuti al LHC<ref>{{cita web|url=http://www.prospectmagazine.co.uk/magazine/rolf-dieter-heuer-are-scientists-getting-it-wrong|titolo=Rolf-Dieter Heuer: Are scientists getting it wrong?|lingua=en}}</ref>.

=== Scoperta del pentaquark ===

Il [[pentaquark]] è un [[barione]] composto da cinque quark (in particolare da quattro quark  e un anti-quark). Questo tipo di particella composta 
era stata proposta già da [[Murray Gell-Mann|Gell-Mann]] nell'articolo originale che proponeva il modello a quark per spiegare gli adroni. 
Tuttavia fino al 2015 questo tipo di particelle non era stato scoperto sperimentalmente. 
L'esperimento LHCb ha scoperto per la prima volta queste particelle analizzando i dati di alcuni decadimenti e trovando delle [[Risonanza (fisica)|risonanze]]
nelle combinazioni di un protone e un mesone J/ψ (composto da un quark charm e un anti-charm)
<ref>{{cita web|url=https://journals.aps.org/prl/abstract/10.1103/PhysRevLett.115.072001|Observation of J/ψp Resonances Consistent with Pentaquark States in Λ0b→J/ψK−p Decays|lingua=en}}</ref>.
Questo risultato è stato riportato su tantissimi giornali sia generalisti sia di divulgazione scientifica <ref>{{ cita web|url=https://aps.altmetric.com/details/4270274/news|Overview of attention for article published in Physical Review Letters, August 2015|lingua=en}}</ref>.
Successivamente LHCb ha individuato nello stato trovato più stati eccitati ravvicinati. 

L'articolo che presenta questa scoperta è il più citato tra quelli scaturiti dall'esperimento LHCb<ref>{{ cita web|url=https://inspirehep.net/literature?sort=mostcited&size=25&page=1&q=collaboration%3ALHCb&ui-citation-summary=true|lingua=en}}</ref>, nonostante i pentaquark non fossero contemplati nel programma di ricerca originale.

=== Scoperta della violazione della simmetria di Carica-Parità nei mesoni D ===

La violazione della [[Simmetria_CP|simmetria di Carica-Parità]] è stata osservata inizialmente nei mesoni K e successivamente nei mesoni <math>B^0</math> e  <math>B_s^0</math>, 
tuttavia non era mai ancora stata osservata nei mesoni <math>D</math>, composti di un quark charm e un quark più leggero. 
Per via del [[meccanismo GIM]], nel Modello Standard questa violazione è molto più piccola delle precedenti. 
Nel 2019 tuttavia questa è stata osservata dall'esperimento LHCb nei decadimenti del  <math>D^0</math> 
tramite la misura della differenza di questa asimmetria  nei decadimenti <math>D^0 \to K^+ K^-</math> e <math>D^0 \to \pi^+ \pi^-</math><ref>{{cita web|url=https://journals.aps.org/prl/abstract/10.1103/PhysRevLett.122.211803|Observation of CP Violation in Charm Decays|lingua=en}}</ref>. Allo stato attuale questa misura è compatibile con le predizioni del Modello Standard.

== Istituti partecipanti ==
La collaborazione LHCb conta attualmente circa 1340 membri provenienti da 80 istituti in 18 nazioni diverse<ref name="collaborazione">{{cita web|https://lhcb.web.cern.ch/lhcb/lhcb_page/collaboration/organization/default.html|Collaborazione LHCb|15-10-2019|lingua=en}}</ref>.
{{Colonne}}
=== Algeria ===
* {{Bandiera|DZA}} Laboratory of Mathematical and Subatomic Physics, [[Costantina (Algeria)|Costantina]], Algeria

=== Brasile ===
* {{Bandiera|BRA}} Centro Brasileiro de Pesquisas Físicas (CBPF), [[Rio de Janeiro]] 
* {{Bandiera|BRA}} Universidade Federal do Rio de Janeiro (UFRJ), [[Rio de Janeiro]] 
* {{Bandiera|BRA}} Pontifı́cia Universidade Católica do Rio de Janeiro (PUC-Rio), [[Rio de Janeiro]]

=== Cina ===
* {{Bandiera|CHN}} Center for High Energy Physics, Tsinghua University, [[Pechino|Beijing]]
* {{Bandiera|CHN}} School of Physics State Key Laboratory of Nuclear Physics and Technology, Peking University, [[Pechino|Beijing]]
* {{Bandiera|CHN}} University of Chinese Academy of Sciences, [[Pechino|Beijing]]
* {{Bandiera|CHN}} Institute of High Energy Physics (IHEP), [[Pechino|Beijing]]
* {{Bandiera|CHN}} South China Normal University, Guangzhou
* {{Bandiera|CHN}} School of Physics and Technology, Wuhan University, Wuhan
* {{Bandiera|CHN}} Institute of Particle Physics, Central China Normal University, Wuhan
* {{Bandiera|CHN}} Tsinghua University, Center for High Energy Physics, [[Pechino|Beijing]] 
=== Colombia ===

* {{Bandiera|COL}} Departamento de Fisica, Universidad Nacional de Colombia, [[Bogotà]]

=== Francia ===
* {{Bandiera|FRA}} [[Università di Grenoble|Université Grenoble Alpes]], [[Université Savoie Mont Blanc]], Institut National de Physique Nucléaire et de Physique des Particules (IN2P3):lapp-Laboratoire d'Annecy-le-Vieux de Physique des Particules [[Annecy-le-Vieux]]
* {{Bandiera|FRA}} [[Università Clermont-Auvergne|Université Clermont Auvergne]], CNRS/IN2P3, LPC, Clermont-Ferrand
* {{Bandiera|FRA}} [[Università di Aix-Marseille|Université d'Aix-Marseille II]], [[Marsiglia]]
* {{Bandiera|FRA}} [[Università di Parigi-Saclay|Université de Paris-Sud]] (Paris XI): Laboratoire de l'Accélérateur Linéaire (LAL), [[Orsay]]
* {{Bandiera|FRA}} [[Sorbonne Université]], Paris Diderot Sorbonne Paris Cité, Laboratoire de Physique Nucléaire et de Hautes Energies (LPNHE), [[Parigi]]

=== Germania ===
* {{Bandiera|DEU}} I. Physikalisches Institut, RWTH Aachen University, [[Aquisgrana|Aachen]]
* {{Bandiera|DEU}} Universität Dortmund: Fachbereich Physik, [[Dortmund]] 
* {{Bandiera|DEU}} Max-Planck-Institut für Kernphysik (MPI), [[Heidelberg]] 
* {{Bandiera|DEU}} Ruprecht-Karls-Universität Heidelberg: Physikalisches Institut, [[Heidelberg]] 
* {{Bandiera|DEU}} Institut für Physik, Universität Rostock, [[Rostock]]

=== Irlanda ===
* {{Bandiera|IRL}} Univ. College, Dept. Exptl. Phys. (UCD), [[Dublino]]

=== Italia (89) ===
* {{Bandiera|ITA}} [[Università di Bari|Università]] e [[INFN]] di [[Bari]]
* {{Bandiera|ITA}} [[Università di Bologna|Università]] e [[INFN]] di [[Bologna]]
* {{Bandiera|ITA}} [[Università degli Studi di Cagliari]] e [[INFN]] Sezione di Cagliari, [[Cagliari]] 
* {{Bandiera|ITA}} [[Università di Ferrara|Università]], [[INFN]], Sezione di Ferrara, [[Ferrara]] 
* {{Bandiera|ITA}} [[Università di Firenze|Università]] e [[INFN]], [[Firenze]]
* {{Bandiera|ITA}} [[Istituto Nazionale di Fisica Nucleare]] (INFN): [[Laboratori Nazionali di Frascati]] (LNF), [[Frascati]] 
* {{Bandiera|ITA}} [[Università di Genova|Università]] e [[INFN]], [[Genova]]
* {{Bandiera|ITA}} [[Università degli Studi di Milano-Bicocca]], Università degli Studi di Milano Statale e [[INFN]] Sezione di Milano, [[Milano]]
* {{Bandiera|ITA}} [[INFN]] Sezione di Padova, [[Padova]]
* {{Bandiera|ITA}} [[INFN]] Sezione di Pisa, [[Pisa]]
* {{Bandiera|ITA}} [[Università degli Studi di Roma Tor Vergata]], [[Roma]] 
* {{Bandiera|ITA}} La [[Sapienza Università di Roma]] e [[INFN]] Sezione di Roma, [[Roma]]

=== Paesi Bassi ===
* {{bandiera|NLD}} NIKHEF [[Amsterdam]] 
* {{bandiera|NLD}} Vrije Universiteit (VU) [[Amsterdam]] 
* {{bandiera|NLD}} Van Swinderen Institute, University of Groningen, [[Groninga]]

{{Colonne spezza}}
=== Polonia ===
* {{Bandiera|POL}} Henryk Niewodniczanski Institute of Nuclear Physics, Polish Academy of Sciences, [[Cracovia]] 
* {{Bandiera|POL}} [[Akademia Górniczo-Hutnicza|Akademia Górniczo-Hutnicza University of Science and Technology]]: Fac. of Phys. & Applied Comp. Sci. [[Cracovia]]
* {{Bandiera|POL}} The Andrzej Soltan Institute for Nuclear Studies, [[Varsavia]]

=== Romania ===
* {{Bandiera|ROU}} Horia Hulubei National Institute of Physics and Nuclear Engineering, [[Bucarest]]-[[Măgurele (Ilfov)|Măgurele]]

=== Russia ===
* {{Bandiera|RUS}} Petersburg Nuclear Physics Institute (PNPI), [[Gatčina]] 
* {{Bandiera|RUS}} ITEP Institute for Theoretical and Experimental Physics (ITEP), [[Mosca (Russia)|Mosca]] 
* {{Bandiera|RUS}} Lomonosov Moscow State University, [[Mosca (Russia)|Mosca]] 
* {{Bandiera|RUS}} National Research Centre Kurchatov Institute, [[Mosca (Russia)|Mosca]] 
* {{Bandiera|RUS}} Russian Academy of Sciences: Institute for Nuclear Research (INR), [[Mosca (Russia)|Mosca]]
* {{Bandiera|RUS}} Yandex School of Data Analysis, [[Mosca (Russia)|Mosca]]
* {{Bandiera|RUS}} National University of Science and Technology “MISIS”, [[Mosca (Russia)|Mosca]]
* {{Bandiera|RUS}} Budker Institute of Nuclear Physics (BINP), [[Novosibirsk]] 
* {{Bandiera|RUS}} Institute for High Energy Physics, Russian Federation State Research Centre (IHEP), [[Protvino]] (16)
* {{Bandiera|RUS}} National Research Tomsk Polytechnic University, [[Tomsk]]

=== Slovenia ===
* {{Bandiera|SVN}} Jozef Stefan Institute, [[Lubiana]]

=== Spagna ===
* {{Bandiera|ESP}} Universitat de Barcelona, [[Barcellona]]
* {{Bandiera|ESP}} Universidade de Santiago de Compostela, [[Santiago di Compostela]]
* {{Bandiera|ESP}} Instituto de Fisica Corpuscular, Centro Mixto Universidad de Valencia, [[Valencia]]

=== Svizzera (103) ===
* {{Bandiera|CHE}} [[Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire]] (CERN), [[Ginevra]] 
* {{Bandiera|CHE}} Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL): Laboratoire de Physique des Hautes Énergies (LPHE-IPEP), [[Losanna]] 
* {{Bandiera|CHE}} Universitaet Zuerich, [[Zurigo]]

=== Ucraina ===
* {{Bandiera|UKR}} National Academy of Sciences of Ukraine (NASU): Kharkiv Institute of Physics and Technology (KIPT), [[Charkiv]] 
* {{Bandiera|UKR}} National Academy of Sciences of Ukraine NAS, [[Kiev]]

=== Regno Unito ===
* {{Bandiera|GBR}} University of Birmingham, [[Birmingham]] 
* {{Bandiera|GBR}} University of Bristol: H. H. Wills Physics Laboratory, [[Bristol]] 
* {{Bandiera|GBR}} University of Cambridge, [[Cambridge]] 
* {{Bandiera|GBR}} University of Warwick, [[Coventry]] 
* {{Bandiera|GBR}} STFC - [[Science and Technology Facilities Council]]: Rutherford Appleton Laboratory, [[Didcot]] 
* {{Bandiera|GBR}} University of Edinburgh, [[Edimburgo]] 
* {{Bandiera|GBR}} University of Glasgow, [[Glasgow]] 
* {{Bandiera|GBR}} University of Liverpool, [[Liverpool]] 
* {{Bandiera|GBR}} Imperial College, [[Londra]] 
* {{Bandiera|GBR}} University of Manchester: Department of Physics and Astronomy, Schuster Laboratory, [[Manchester]] 
* {{Bandiera|GBR}} University of Oxford, [[Oxford]]

=== Stati Uniti d'America ===
* {{Bandiera|USA}} University of Michigan, [[Ann Arbor]]
* {{Bandiera|USA}} Massachusetts Institute of Technology (MIT), Cambridge
* {{Bandiera|USA}} University of Cincinnati, [[Cincinnati]], OH, United States
* {{Bandiera|USA}} University of Maryland, College Park, 
* {{Bandiera|USA}} Los Alamos National Laboratory (LANL), [[Los Alamos]]
* {{Bandiera|USA}} Syracuse University, [[Syracuse (New York)|Syracuse]]

{{Colonne fine}}

== Note ==
<references />
== Voci correlate ==
*[[Large Hadron Collider]]

== Altri progetti ==
{{interprogetto}}

== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|http://lhcb-public.web.cern.ch/lhcb-public/|Pagina pubblica di LHCb|lingua=en}}
*{{cita web|url=http://www.iop.org/EJ/journal/-page=extra.lhc/jinst|titolo=Articoli sul rivelatore LHCb e sull'acceleratore LHC|lingua=en}}
*{{cita web|https://lhcbproject.web.cern.ch/Publications/LHCbProjectPublic/Summary_all.html|Lista di articoli della Collaborazione LHCb|lingua=en }} dal sito ufficiale della collaborazione.
*{{cita web|url=https://cdsweb.cern.ch/collection/LHCb%20Notes?ln=en|titolo=Note interne pubbliche sull'esperimento LHCb|lingua=en}}

[[Categoria:Large Hadron Collider]]
[[Categoria:Esperimenti del CERN]]