Visualizza wikitesto di DES-X

{{Metodo crittografico
|fullName = DES-X
|immagine = 
|caption = 
|designers = [[Ronald Rivest]]
|yearPublished = 1984
|derivedFrom = [[Data Encryption Standard|DES]]
|derivedTo = 
|keySize = 184 bit
|IvSize = 
|blockSize = 64 bit
|cipherStructure = [[Rete di Feistel]]
|rounds = 16
|cryptanalysis = Un attacco a [[crittanalisi lineare]] può recuperare una chiave DES-X con 2<sup>60</sup> testi in chiaro noti
}}In [[crittografia]] il '''DES-X''' (o anche '''DESX''') è una variante del [[cifrario a blocchi]] [[Data Encryption Standard|DES]] (Data Encryption Standard) proposta da [[Ronald Rivest]] nel [[1984]] e sviluppata per incrementarne la resistenza agli [[attacco a forza bruta|attacchi a forza bruta]] attraverso una tecnica chiamata ''[[key whitening]]''.

== Motivazione dello sviluppo ==
L'[[algoritmo]] DES originale fu presentato nel [[1976]] con una [[dimensione chiave|chiave grande]] 56 [[bit]], che offriva quindi 2<sup>56</sup> combinazioni per la [[chiave crittografica|chiave segreta]]. All'epoca ci fu un acceso dibattito secondo cui una chiave così corta fu scelta perché la [[National Security Agency]] (NSA), l'agenzia per la sicurezza nazionale [[Stati Uniti d'America|statunitense]], fosse già in possesso di elaboratori in grado di violare il DES con la forza bruta<ref>[[Data Encryption Standard#Coinvolgimento dell.27NSA|Il coinvolgimento dell'NSA nello sviluppo del DES]]</ref>.

Ronald Rivest presentò perciò il DES-X allo scopo di incrementare la dimensione della chiave del DES senza alterarne la struttura: il suo algoritmo fu inserito nella libreria crittografica '''BSAFE''' da [[RSA Security]] alla fine degli [[anni 1980|anni ottanta]].

== Modifiche rispetto al DES ==
Il DES-X differisce dal DES originale per due operazioni di [[disgiunzione esclusiva|XOR]] applicate al testo in chiaro prima e dopo l'esecuzione del DES: questa tecnica, denominata [[key whitening]] ed utilizzata anche in altri cifrari (ad esempio nel [[Twofish#Whitening|Twofish]]), serve ad incrementare la sicurezza dell'algoritmo senza appesantirne eccessivamente i calcoli.

Nel DES-X, per ogni operazione di XOR vengono utilizzati [[64 bit]] della chiave:

<math>\mbox{DES-X}(M) = K_2 \oplus \mbox{DES}_K(M \oplus K_1)</math>

Legenda dei simboli utilizzati nella formula:
* K<sub>1</sub>: 64 bit della chiave applicati al testo in chiaro prima di eseguire il DES;
* K<sub>2</sub>: 64 bit della chiave applicati al testo in chiaro dopo aver eseguito il DES;
* M: messaggio in chiaro;
* DES<sub>k</sub>: algoritmo DES con chiave 'k'.

== Robustezza del DES-X ==
Nonostante la dimensione della chiave venga incrementata a 184 bit (56 + 2 &times; 64), la sicurezza effettiva è di soli <math> 56+64-1-log_2{(M)} =119 - log_2{(M)} </math>≈ <math>119 </math> bits , dove M è il numero di [[attacco con testo in chiaro scelto|coppie note di testo cifrato/testo in chiaro]] che l'attaccante può ottenere, e <math>log_2()</math> denota il [[logaritmo binario]] (a causa di ciò, alcune implementazioni stabiliscono K<sub>2</sub> come una robusta [[funzione unidirezionale]] di K<sub>1</sub> e K).

Il DES-X incrementa anche la robustezza del DES contro la [[crittanalisi differenziale]] e la [[crittanalisi lineare]], anche se il miglioramento è molto meno importante che nel caso degli [[attacco a forza bruta|attacchi a forza bruta]]. È stato stimato che la crittanalisi differenziale richiede circa 2<sup>61</sup> testi in chiaro scelti (contro 2<sup>47</sup> necessari per il DES), mentre la crittanalisi lineare richiede 2<sup>60</sup> testi in chiaro scelti (contro 2<sup>43</sup> richiesti per il DES). È doveroso segnalare che con 2<sup>64</sup> testi in chiaro (noti o scelti non fa differenza in questo caso) il DES (o comunque qualsiasi altro cifrario a blocchi con un [[dimensione blocco|blocco dati]] di 64 bit) è totalmente violato utilizzando un semplice attacco di tipo [[codebook]].

== Note ==
<references/>

== Bibliografia ==
* Joe Kilian e Phillip Rogaway, [https://web.archive.org/web/20110927155041/http://wwwcsif.cs.ucdavis.edu/~rogaway/papers/desx.ps How to protect DES against exhaustive key search] (PostScript), Advances in Cryptology - Crypto '96, Springer-Verlag (1996), pp.&nbsp;252–267.
* P. Rogaway, [http://www.cs.ucdavis.edu/~rogaway/papers/cryptobytes.ps The security of DESX] (PostScript), CryptoBytes '''2'''(2) (1996).

== Voci correlate ==
* [[Data Encryption Standard]]
* [[GDES]]
* [[Triple DES]]
* [[Meet-in-the-middle attack]]

== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.rsasecurity.com/rsalabs/node.asp?id=2232|titolo=RSA FAQ Entry|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20040618163311/http://www.rsasecurity.com/rsalabs/node.asp?id=2232|dataarchivio=18 giugno 2004}}

{{Cifratura a blocchi}}
{{Portale|Crittografia|Sicurezza informatica}}

[[Categoria:Cifrari a blocchi]]