Visualizza wikitesto di Batteria al litio-zolfo

[[File:Li-S battery IT.png|miniatura|upright=0.8|Funzionamento di una batteria Li-S ed effetto "shuttle"|alt=]]
La '''batteria al litio-zolfo''' '''(Li-S)''' è un tipo di [[batteria ricaricabile]] al [[litio]], candidata a sostituire le [[Batteria agli ioni di litio|batterie agli ioni di litio]] per applicazioni ad alta [[densità di energia]].<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|nome=Abbas|cognome=Fotouhi|data=2017-11-23|titolo=Lithium-Sulfur Battery Technology Readiness and Applications—A Review|rivista=Energies|volume=10|numero=12|p=1937|lingua=en|accesso=2019-07-03|doi=10.3390/en10121937|url=http://www.mdpi.com/1996-1073/10/12/1937|nome2=Daniel|cognome2=Auger|nome3=Laura|cognome3=O’Neill}}</ref> L'energia specifica e l'energia volumetrica teorica dello [[zolfo]] sono, rispettivamente, 2 500 Wh/kg e 2 800 Wh/L, circa cinque volte maggiori rispetto alle batterie agli ioni di litio,<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Scott|cognome=Evers|data=2013-05-21|titolo=New Approaches for High Energy Density Lithium–Sulfur Battery Cathodes|rivista=Accounts of Chemical Research|volume=46|numero=5|pp=1135-1143|lingua=en|accesso=2019-07-03|doi=10.1021/ar3001348|url=http://pubs.acs.org/doi/10.1021/ar3001348|nome2=Linda F.|cognome2=Nazar}}</ref> mentre la capacità teorica del catodo di zolfo è 1 675 mAh/g, circa dieci volte maggiore rispetto al tipico catodo da batterie agli ioni di litio<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Naoki|cognome=Nitta|data=2015-06-01|titolo=Li-ion battery materials: present and future|rivista=Materials Today|volume=18|numero=5|pp=252-264|accesso=2019-07-03|doi=10.1016/j.mattod.2014.10.040|url=http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1369702114004118|nome2=Feixiang|cognome2=Wu|nome3=Jung Tae|cognome3=Lee}}</ref>. Inoltre, l'abbondanza dello zolfo, unita al costo ridotto (100-200 $/t)<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Marco|cognome=Agostini|data=2018-9|titolo=Minimizing the Electrolyte Volume in Li-S Batteries: A Step Forward to High Gravimetric Energy Density|rivista=Advanced Energy Materials|volume=8|numero=26|p=1801560|lingua=en|accesso=2019-07-03|doi=10.1002/aenm.201801560|url=http://doi.wiley.com/10.1002/aenm.201801560|nome2=Jang-Yeon|cognome2=Hwang|nome3=Hee Min|cognome3=Kim}}</ref> consentono di ridurre i costi associati alla produzione di una batteria al litio.

Le batterie Li-S sono state utilizzate con successo nell'agosto 2008 per l'alimentazione diurna del velivolo Zephyr-6, avendogli consentito più di tre giorni di volo ininterrotto.<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/science/nature/7577493.stm|titolo=Solar plane makes record flight|data=2008-08-24|accesso=2019-07-03}}</ref> Nonostante i primi prototipi risalgano agli anni sessanta,<ref>{{Cita brevetto
|inventore =Dominick Nole, Vladimir Moss
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|assegnatario =Aerojet Rocketdyne Inc
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|titolo =Battery employing lithium - sulphur electrodes with non-aqueous electrolyte
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}}{{Cita pubblicazione|data=1968-02-21|titolo=Battery employing lithium - sulphur electrodes with non-aqueous electrolyte|accesso=2019-07-03|url=https://patents.google.com/patent/US3532543A/en}}</ref> lo sviluppo della tecnologia è ancora in fase di ricerca accademica e, al 2019, esistono solo pochi esempi di dispositivi nello stadio di industrializzazione.<ref>{{Cita web|url=https://sionpower.com/2018/sion-powers-momentum-continues-toward-commercialization-of-its-licerion-lithium-metal-battery/|titolo=Sion Power’s Momentum Continues toward Commercialization of its Licerion Lithium Metal Battery, Sion Power|sito=sionpower.com|lingua=en-US|accesso=2019-07-03}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.electrive.com/2019/06/12/oxis-prepares-for-serial-production-of-li-s-batteries/|titolo=Oxis prepares for serial production of Li-S batteries|sito=electrive.com|data=2019-06-12|lingua=en-US|accesso=2019-07-03}}</ref>

Il problema principale delle batterie Li-S risiede nell'[[Batteria al litio-zolfo#Effetto "shuttle"|effetto "shuttle"]], responsabile della progressiva perdita di materiale attivo dall'elettrodo, che determina una breve vita di servizio della batteria.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Yan|cognome=Diao|data=2013-08-01|titolo=Shuttle phenomenon – The irreversible oxidation mechanism of sulfur active material in Li–S battery|rivista=Journal of Power Sources|volume=235|pp=181-186|accesso=2019-07-03|doi=10.1016/j.jpowsour.2013.01.132|url=http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0378775313001894|nome2=Kai|cognome2=Xie|nome3=Shizhao|cognome3=Xiong}}</ref>

== Storia ==
L'invenzione delle batterie al Li-S risale agli anni sessanta, quando Herbert e Ulam brevettarono una batteria primaria impiegando litio o leghe di litio come materiale anodico e zolfo come materiale catodico, assieme a un elettrolita costituito da sali di metalli alcalini in ammine alifatiche sature.<ref>{{Cita brevetto
|inventore =Herbert Danuta, Ulam Juliusz
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|titolo =Electric dry cells and storage batteries
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}}</ref> Pochi anni più tardi, la tecnologia venne migliorata utilizzando solventi organici come propilene carbonato (PC), [[Dimetilsolfossido|DMSO]] e [[Dimetilformammide|DMF]], ottenendo una batteria Li-S da 2,35-2,5 V a circuito aperto.<ref>{{Cita brevetto
|inventore =Rao Mlarur Lakshmanar Bhaskara
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|assegnatario =Duracell Inc P R Mallory and Co Inc
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|titolo =Organic electrolyte cells
|numeropubblicazione =US3413154A
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|anno =1967
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}}</ref> Solamente a fine anni ottanta la ricarica delle batterie Li-S venne dimostrata, grazie all'impiego di eteri come solventi nell'elettrolita, in particolare il [[1,3-diossolano|DOL]].<ref>{{Cita pubblicazione|nome=E.|cognome=Peled|data=1989-05-16|titolo=Rechargeable lithium-sulfur battery (extended abstract)|rivista=Journal of Power Sources|volume=26|numero=3|pp=269-271|accesso=2019-07-04|doi=10.1016/0378-7753(89)80133-8|url=http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/0378775389801338|nome2=A.|cognome2=Gorenshtein|nome3=M.|cognome3=Segal}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=E.|cognome=Peled|data=1989|titolo=Lithium-Sulfur Battery: Evaluation of Dioxolane-Based Electrolytes|rivista=Journal of The Electrochemical Society|volume=136|numero=6|p=1621|lingua=en|accesso=2019-07-04|doi=10.1149/1.2096981|url=http://jes.ecsdl.org/cgi/doi/10.1149/1.2096981}}</ref>

Dagli anni 2000 l'interesse nelle batterie al Li-S, grazie agli avanzamenti nella ricerca che ne hanno evidenziato le potenzialità, ha suscitato un rinnovato interesse, in particolare nello studio di strategie per la mitigazione dell'effetto "shuttle". Di conseguenza, il numero di pubblicazioni scientifiche è molto cresciuto, arrivando a superare le 700 nel 2017.<ref name=":1">{{Cita pubblicazione|nome=Rudra|cognome=Kumar|data=2018|titolo=Recent research trends in Li–S batteries|rivista=Journal of Materials Chemistry A|volume=6|numero=25|pp=11582-11605|lingua=en|accesso=2019-07-04|doi=10.1039/C8TA01483C|url=http://xlink.rsc.org/?DOI=C8TA01483C|nome2=Jie|cognome2=Liu|nome3=Jang-Yeon|cognome3=Hwang}}</ref>
== Elettrochimica ==

=== Anodo ===
Alla superficie anodica avviene dissoluzione del litio metallico, con produzione di elettroni e ioni di litio durante la scarica ed elettrodeposizione durante la carica. La [[semireazione|semi-reazione]] è espressa come:<ref name=":1" />

<chem>Li <=> Li+ + e-</chem>

In analogia con le batterie al litio, la reazione di dissoluzione/elettrodeposizione causa nel tempo problemi di crescita instabile dell'interfaccia solido-elettrolita (SEI), generando siti attivi per la [[nucleazione]] e crescita dendritica del litio. La crescita dendritica è responsabile del corto-circuito interno nelle batterie al litio e porta alla morte della batteria stessa.<ref name=":5">{{Cita pubblicazione|nome=Teyeb|cognome=Ould Ely|data=2018-05-29|titolo=Lithium–Sulfur Batteries: State of the Art and Future Directions|rivista=ACS Applied Energy Materials|volume=1|numero=5|pp=1783-1814|lingua=en|accesso=2019-07-04|doi=10.1021/acsaem.7b00153|url=http://pubs.acs.org/doi/10.1021/acsaem.7b00153|nome2=Dana|cognome2=Kamzabek|nome3=Dhritiman|cognome3=Chakraborty}}</ref>

=== Catodo ===
Nelle batterie Li-S, l'energia è immagazzinata nell'elettrodo di zolfo (S<sub>8</sub>). Durante la scarica gli ioni di litio nell'elettrolita migrano verso il catodo dove lo zolfo viene ridotto a [[solfuro di litio]] (Li<sub>2</sub>S). Lo zolfo viene riossidato a S<sub>8</sub> durante la fase di ricarica. La semi-reazione è quindi espressa come:<ref name=":1" />

<chem>S + 2Li+ + 2e- <=> Li2S </chem> (E° ≈ 2,15 V vs Li/Li<sup>+</sup>)

In realtà la reazione di riduzione di zolfo a solfuro di litio è molto più complessa e coinvolge la formazione di [[polisolfuri]] di litio (Li<sub>2</sub>S<sub>x</sub>, ''8<x<1'' ) a lunghezza di catena decrescente secondo l'ordine:<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Zhan|cognome=Lin|data=2015|titolo=Lithium–sulfur batteries: from liquid to solid cells|rivista=Journal of Materials Chemistry A|volume=3|numero=3|pp=936-958|lingua=en|accesso=2019-07-04|doi=10.1039/C4TA04727C|url=http://xlink.rsc.org/?DOI=C4TA04727C|nome2=Chengdu|cognome2=Liang}}</ref>

<chem>Li2S8->Li2S6->Li2S4->Li2S2->Li2S</chem>

Il prodotto finale è in realtà una miscela di Li<sub>2</sub>S<sub>2</sub> e Li<sub>2</sub>S piuttosto che Li<sub>2</sub>S puro, a causa della lenta cinetica di riduzione a Li<sub>2</sub>S.<ref name=":2">{{Cita pubblicazione|nome=Min-Kyu|cognome=Song|data=2013|titolo=Lithium/sulfur batteries with high specific energy: old challenges and new opportunities|rivista=Nanoscale|volume=5|numero=6|p=2186|lingua=en|accesso=2019-07-04|doi=10.1039/c2nr33044j|url=http://xlink.rsc.org/?DOI=c2nr33044j|nome2=Elton J.|cognome2=Cairns|nome3=Yuegang|cognome3=Zhang}}</ref>

== Effetto "shuttle" ==

Storicamente l'effetto "shuttle" è la principale causa di degradazione di una batteria Li-S.<ref name=":3">{{Cita pubblicazione|nome=Arumugam|cognome=Manthiram|data=2014-12-10|titolo=Rechargeable Lithium–Sulfur Batteries|rivista=Chemical Reviews|volume=114|numero=23|pp=11751-11787|lingua=en|accesso=2019-07-04|doi=10.1021/cr500062v|url=http://pubs.acs.org/doi/10.1021/cr500062v|nome2=Yongzhu|cognome2=Fu|nome3=Sheng-Heng|cognome3=Chung}}</ref> I polisolfuri di litio Li<sub>2</sub>S<sub>x</sub> (6<x<8) sono decisamente solubili nei comuni elettroliti organici utilizzati nelle batterie Li-S. Possono quindi essere rilasciati dal catodo e migrare verso l'anodo, dove sono ridotti consumando litio, per poi diffondere nuovamente al catodo a riformare polisolfuri a catena lunga, e così via.

Di conseguenza, si verifica una continua perdita di materiale attivo dall'elettrodo, bassa efficienza coulombica e vita breve della batteria.<ref name=":2" /> L'effetto "shuttle" di una batteria Li-S può essere quantificato tramite un fattore f<sub>c</sub> (0<f<sub>c</sub><1)'','' valutato dall'estensione del plateau di ricarica, che tiene conto della corrente di carica e della diffusività dei polisolfuri di litio secondo l'espressione:<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Yuriy V.|cognome=Mikhaylik|data=2004|titolo=Polysulfide Shuttle Study in the Li/S Battery System|rivista=Journal of The Electrochemical Society|volume=151|numero=11|pp=A1969|lingua=en|accesso=2019-07-04|doi=10.1149/1.1806394|url=http://jes.ecsdl.org/cgi/doi/10.1149/1.1806394|nome2=James R.|cognome2=Akridge}}</ref>

<math>fc =\frac{k_\text{s}q_\text{up}[S_\text{tot}]}{I_c} </math>

dove ''k<sub>s</sub>, q<sub>up</sub>, [S<sub>tot</sub>]'' e ''I<sub>c</sub>'' sono rispettivamente la costante cinetica di reazione eterogenea, la capacità specifica contribuente al plateau anodico, la concentrazione totale di zolfo e la corrente di ricarica.

Oltre alla perdita di materiale attivo, l'effetto "shuttle" è responsabile dell'auto-scarica caratteristica di batterie Li-S in cui lo zolfo viene solubilizzato nell'elettrolita anche in condizioni di riposo.<ref name=":3" />

== Elettrolita ==
Le batterie Li-S convenzionali utilizzano un elettrolita organico liquido contenuto nei pori di un separatore in [[polipropilene]] (PP) espanso.<ref name=":3" /> L'elettrolita gioca un ruolo fondamentale, agendo sia sull'effetto "shuttle" tramite la solubilizzazione dei polisolfuri di litio sia sulla stabilizzazione della SEI all'anodo di litio. È stato dimostrato che gli elettroliti di carbonati organici comunemente impiegati nelle batterie agli ioni di litio (come EC:DEC 1:1 v/v) non sono compatibili con la chimica delle batterie Li-S a causa dell'attacco nucleofilo dei polisolfuri a catena lunga verso i siti elettrofilici dei carbonati, portando alla formazione irreversibile di sotto-prodotti come [[etanolo]], [[metanolo]], [[glicole etilenico]] e tiocarbonati.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Taeeun|cognome=Yim|data=2013-09-30|titolo=Effect of chemical reactivity of polysulfide toward carbonate-based electrolyte on the electrochemical performance of Li–S batteries|rivista=Electrochimica Acta|volume=107|pp=454-460|accesso=2019-07-04|doi=10.1016/j.electacta.2013.06.039|url=http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0013468613011456|nome2=Min-Sik|cognome2=Park|nome3=Ji-Sang|cognome3=Yu}}</ref>

Nelle batterie Li-S si utilizzano soprattutto eteri ciclici come il [[1,3-diossolano|DOL]] o a catena corta come il [[1,2-dimetossietano|DME]], [[Diglima|DEGDME]], TEGDME e altri.<ref name=":4">{{Cita pubblicazione|nome=Johan|cognome=Scheers|data=2014-06-01|titolo=A review of electrolytes for lithium–sulphur batteries|rivista=Journal of Power Sources|volume=255|pp=204-218|accesso=2019-07-04|doi=10.1016/j.jpowsour.2014.01.023|url=http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S037877531400038X|nome2=Sébastien|cognome2=Fantini|nome3=Patrik|cognome3=Johansson}}</ref> Attualmente, l'elettrolita liquido adottato come standard per batterie Li-S è composto da 1M LiTFSI in DOL:DME 1:1 vol. con 1%w/w di [[Nitrato di litio|LiNO<sub>3</sub>]] come additivo passivante per il litio metallico.<ref name=":4" />

== Ricerca ==
La ricerca scientifica nell'ambito delle batterie Li-S è molto attiva e beneficia di investimenti della [[Commissione europea]], nell'ambito del programma H2020, con i progetti HELIS e LISA.<ref>{{Cita web|url=https://www.helis-project.eu/|titolo=Helis - High energy lithium sulphur cells and batteries|sito=www.helis-project.eu|accesso=2019-07-04}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lisaproject.eu/|titolo=Lisa Project {{!}} Developing the new generation of LIs battery cells|sito=lisaproject.eu|lingua=en-US|accesso=2019-07-04}}</ref> Sono state provate una serie di strategie mirate all'inibizione dell'effetto "shuttle", applicate ai materiali attivi, all'elettrolita e all'architettura della batteria.<ref name=":3" />

=== Composito carbonio-zolfo ===
L'approccio più comune e consolidato per mitigare l'effetto "shuttle" è l'impiego al catodo di materiali compositi carbonio-zolfo, in cui lo zolfo è infiltrato nei pori di particelle porose di carbonio quali [[Carbone attivo|carboni attivi]], [[Nanotubo di carbonio|nanotubi di carbonio]], [[grafene]] e altre particelle nano/microstrutturate.<ref name=":5" /> Il carbonio funge sia da "trappola" per i polisolfuri di litio rilasciati al catodo, sia da matrice conduttiva. Confinando lo zolfo all'interno di una matrice conduttiva è possibile aumentare il contributo del materiale attivo alla capacità della batteria.

=== Composito polimero-zolfo ===
Polimeri conduttori, come [[Poliacrilonitrile|PAN]], [[Polianilina|PANI]], [[Polipirrolo|PPy]] e PEDOT:PSS, sono stati applicati con successo come rivestimento sulle particelle di zolfo o come matrici conduttive con la doppia funzione di legante e trappola per polisolfuri.<ref name=":3" /> Altri polimeri ricchi di gruppi elettrofilici come polietilenimina (PEI) e [[Polivinilpirrolidone|PVP]] hanno dimostrato un'ottima compatibilità con particelle di zolfo, ancorando i polisolfuri ai siti amminici.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Zhipeng|cognome=Zeng|data=2018-2|titolo=Sulfur Immobilization by “Chemical Anchor” to Suppress the Diffusion of Polysulfides in Lithium-Sulfur Batteries|rivista=Advanced Materials Interfaces|volume=5|numero=4|p=1701274|lingua=en|accesso=2019-07-04|doi=10.1002/admi.201701274|url=http://doi.wiley.com/10.1002/admi.201701274|nome2=Xingbo|cognome2=Liu}}</ref><ref name=":3" />

=== Elettroliti liquidi e semi-solidi ===

Lo sviluppo di elettroliti alternativi ha dimostrato che è possibile estendere la vita di servizio delle batterie Li-S, pur mantenendo elevata la capacità dell'elettrodo di zolfo.<ref name=":4" /> Elettroliti organici e acquosi ad alta concentrazione di LiTFSI sono stati impiegati con successo.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Chunsheng|cognome=Wang|data=2017-06-13|titolo=Unique aqueous Li-ion/sulfur chemistry with high energy density and reversibility|rivista=Proceedings of the National Academy of Sciences|volume=114|numero=24|pp=6197-6202|lingua=en|accesso=2019-07-05|doi=10.1073/pnas.1703937114|url=https://www.pnas.org/content/114/24/6197|nome2=Kang|cognome2=Xu|nome3=Khalil|cognome3=Amine}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Liumin|cognome=Suo|data=2013-6|titolo=A new class of Solvent-in-Salt electrolyte for high-energy rechargeable metallic lithium batteries|rivista=Nature Communications|volume=4|numero=1|lingua=en|accesso=2019-07-05|doi=10.1038/ncomms2513|url=http://www.nature.com/articles/ncomms2513|nome2=Yong-Sheng|cognome2=Hu|nome3=Hong|cognome3=Li}}</ref> Alternativamente, l'impiego di elettroliti solidi o semi-solidi e strati interposti tra elettrodo ed elettrolita sono risultati estremamente efficienti nella mitigazione sia dell'effetto "shuttle" sia della crescita dendritica del litio all'anodo.<ref name=":3" />

== Commercializzazione ==
Al 2019 non esistono ancora batterie Li-S disponibili per il mercato di consumo, ma negli anni precedenti sono nate diverse aziende che puntano alla produzione di massa. La statunitense Sion Power ha annunciato, a partire da fine 2018, la produzione di una batteria Li-S ricaricabile proprietaria (Licerion) nell'impianto di produzione a Tucson, in Arizona.<ref>{{Cita web|url=https://sionpower.com/2018/sion-power-announces-launch-of-its-groundbreaking-licerion-rechargeable-lithium-battery/|titolo=Sion Power Announces Launch of its Groundbreaking Licerion Rechargeable Lithium Battery, Sion Power|sito=sionpower.com|lingua=en-US|accesso=2019-07-04}}</ref> Ogni Licerion dovrebbe garantire 20 Ah per un volume di cella pari a 0,1 L. La batteria Licerion è stata testata nel programma Zephyr 7 in collaborazione con la divisione Airbus Defense and Space.<ref>{{Cita web|url=https://sionpower.com/2014/sion-powers-lithium-sulfur-batteries-power-high-altitude-pseudo-satellite-flight/|titolo=Sion Power’s Lithium-Sulfur Batteries Power High Altitude Pseudo-Satellite Flight, Sion Power|sito=sionpower.com|lingua=en-US|accesso=2019-07-04}}</ref> L'alimentazione a energia solare e batterie ha permesso al prototipo di pseudo-satellite a elevata altitudine (HAPS) di volare ininterrottamente per undici giorni. La britannica Oxis Energy, fondata nel 2000, ha annunciato la costruzione, in Brasile e Galles, di due impianti industriali per la produzione di massa.<ref>{{Cita web|url=https://oxisenergy.com/httpsoxisenergy-comwp-contentuploads201805press-release-23-may-2018-oxis-energy-begins-manufacturing-in-brazil-pdf/|titolo=OXIS Energy Begins Manufacturing in Brazil|autore=Donae Lerwill|sito=Oxis Energy|data=2018-05-23|lingua=en-US|accesso=2019-07-04|dataarchivio=4 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190704161227/https://oxisenergy.com/httpsoxisenergy-comwp-contentuploads201805press-release-23-may-2018-oxis-energy-begins-manufacturing-in-brazil-pdf/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://oxisenergy.com/https-oxisenergy-com-wp-content-uploads-2019-02-codemge-press-release-final-004-1-pdf-2/|titolo=OXIS ENERGY GOES INTO MASS PRODUCTION OF LITHIUM SULFUR CELLS|autore=Oxis Energy|sito=Oxis Energy|data=2019-06-06|lingua=en-US|accesso=2019-07-04|dataarchivio=3 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190703150455/https://oxisenergy.com/https-oxisenergy-com-wp-content-uploads-2019-02-codemge-press-release-final-004-1-pdf-2/|urlmorto=sì}}</ref> Il prototipo attuale garantisce 21 Ah (0,2 C, {{M|30|ul=°C}}), 2,05 V di tensione nominale e circa 600 Wh/kg di densità di energia.<ref name=":0" />

== Note ==
<references />

== Voci correlate ==
* [[Accumulatore agli ioni di litio]]
* [[Accumulatore litio-polimero]]
* [[Lista dei tipi di batterie]]

== Collegamenti esterni ==
* {{YouTube|autore=Fraunhofer IWS|id=C0Uyf1SrWsY|titolo=Schematical principle of a lithium-sulfur battery|n=|ora=|minuto=|secondo=|lingua=EN|data=|citazione=|cid=|accesso=}}
* {{YouTube
|autore = Oxis Energy
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|titolo = Lithium Sulfur Development at OXIS
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|lingua = EN
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}}
* {{YouTube
|autore = Sion Power
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|titolo = Battery Technology: Sion Power Lithium Sulfer Licerion Overview
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{{Controllo di autorità}}
{{portale|ingegneria|scienza e tecnica}}

[[Categoria:Accumulatori]]