Visualizza wikitesto di Acido cloridrico

{{Composto chimico
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|immagine1_descrizione = Formula di struttura
|immagine2_nome = Hydrogen-chloride-3D-vdW-labelled.svg
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|immagine2_descrizione = Modello 3D della molecola
|nome_IUPAC = cloruro di idrogeno
|abbreviazioni = 
|nomi_alternativi = 
acido muriatico<br />acido marino<br />spirito di sale<br />acido del sale
|formula = HCl
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|indice_di_rifrazione = 1,254 (liq. a 283,16 K), 1,0004456 (gas a 273,16 K)<ref>Kirk-Othmer Encyclopedia of Chemical Technology. 4th ed. Volumes 1: New York, NY. John Wiley and Sons, 1991-Present., p. V13: 896 (1995)</ref>
|Ka = ~ 10<sup>7</sup>
|Ka_temperatura = 298
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|punto_isoelettrico = 
|solubilità_acqua = 82,3 g/100 g acqua (0&nbsp;°C), 67,3 g/100 g acqua (30&nbsp;°C)<ref>O'Neil, M.J. (ed.). The Merck Index - An Encyclopedia of Chemicals, Drugs, and Biologicals. 13th Edition, Whitehouse Station, NJ: Merck and Co., Inc., 2001., p. 857</ref>
|Ks = 
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|LD50 = 900 (ORL-RBT)<ref name="aben">{{cita web|url=http://www.aben.cornell.edu/bmb_lab/msds/hydrochloricacid.html|titolo=Msds For Hydrochloric Acid|accesso=30 luglio 2010|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060912205514/http://www.aben.cornell.edu/bmb_lab/msds/hydrochloricacid.html|urlmorto=sì}}</ref><br />40 (IPR-MUS)<ref name="aben" />
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|consigliP={{ConsigliP|280|303+361+353|305+351+338+310}}<ref>scheda della soluzione acquosa concentrata 36% su [https://gestis.dguv.de/data?name=520030&lang=en IFA-GESTIS]</ref>
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}}
[[File:Hydrochloric acid 30 percent.jpg|thumb|Un campione di acido cloridrico]]

L''''acido cloridrico''' è un [[idracido]] di [[formula chimica|formula]] HCl. Essendo comunemente utilizzato in soluzioni acquose, spesso il nome "''acido cloridrico''" si riferisce a tali soluzioni, mentre per HCl anidro viene usato il nome '''cloruro di idrogeno'''.

È un [[acido minerale]] [[Acido forte|forte]] (ovvero si [[ionizzazione|ionizza]] completamente in [[soluzione acquosa]]) monoprotico (cioè ogni sua molecola, [[Dissociazione (chimica)|dissociandosi]], libera un solo [[idronio|ione idrogeno]]), ed è il principale costituente del [[succo gastrico]], oltre a essere un [[reagente]] comunemente usato nell'[[industria chimica|industria]]. L'acido cloridrico, in soluzione acquosa, è un liquido fortemente [[corrosione|corrosivo]], che deve essere maneggiato con attenzione. Si presenta [[gas]]soso a [[temperatura ambiente]], incolore, dall'odore e dall'azione irritante. Presenta un [[Threshold Limit Value|TLV]]-C (ACGIH) pari a 2 [[parti per milione|p.p.m.]]. La produzione di acido cloridrico è stimata intorno a 20 milioni di [[tonnellata|tonnellate]] annue al [[2001]].<ref name=ceh>"Chemicals Economics Handbook", SRI International 2001, pagg. 733.4000A–733.3003F</ref>

[[merceologia|Merceologicamente]] al nome di "acido muriatico" corrisponde una [[soluzione (chimica)|soluzione]] di HCl a [[concentrazione (chimica)|concentrazione]] 10%, spesso di colore giallo per via della presenza di [[ione|ioni]] di [[ferro]](II).<ref name=Villavecchia107>{{Cita|Villavecchia|p. 107}}.</ref>

== Storia ==
[[File:Al-Jaahith - African Arab Naturalist - Basra - al jahiz.jpg|thumb|left|Jabir ibn Hayyan in un manoscritto nel 1166]]

L'acido cloridrico fu scoperto nel [[IX secolo]] dall'[[alchimia|alchimista]] [[Persiani|persiano]] [[Jabir ibn Hayyan]], che lo ottenne [[miscelazione|mescolando]] il [[halite|salgemma]] (NaCl) con del vetriolo verde ([[acido solforico]] H<sub>2</sub>SO<sub>4</sub> in soluzione acquosa).<ref>{{cita web|url=http://www.islamophile.org/spip/Jabir-Ibn-Hayyan.html|titolo=Jâbir Ibn Hayyân - Un grand chimiste|accesso=23 novembre 2009|data=5 luglio 2002|lingua=fr}}</ref> Jabir scoprì molti composti chimici e scrisse più di venti opere sull'argomento, permettendo così la diffusione delle sue conoscenze sull'acido cloridrico e altri acidi, come quello solforico. Sempre di sua invenzione fu l'[[acqua regia]], miscela di acido cloridrico e [[acido nitrico]], in grado di [[Solubilità|sciogliere]] l'[[oro]]; nel [[Medioevo]] anche questo acido, che a quei tempi era conosciuto come "spirito di sale"<ref name=Ullmann1>{{Cita|Ullmann's|cap. 1}}.</ref> o ''acidum salis'', fu preso in considerazione per la ricerca della [[pietra filosofale]].

[[Antoine-Laurent de Lavoisier|Lavoisier]] lo battezzò ''acido muriatico'', dal latino ''muria'' ([[salamoia]]), che significa "del sale" o "acqua marina", e tale nome è rimasto in uso, in ambito commerciale, fino a oggi.<ref>{{cita web|url=http://www.etimo.it/?term=muria|titolo=Muria|editore=etimo.it}}</ref>

Un'altra versione del nome viene ricondotta a [[Claude Louis Berthollet|Berthollet]], che facendo reagire HCl con [[diossido di manganese]] (ossido di manganese IV) vide svilupparsi un gas verdastro ([[cloro]] molecolare). Erroneamente a quei tempi si pensava che tutti gli acidi contenessero [[ossigeno]] e quindi ipotizzò che quel gas fosse l'ossido (o meglio l'[[anidride]]) di un elemento [[non metallo|non metallico]] ancora da individuare e che chiamò ''murio''.<ref>{{cita|Giua|vol. 2, p. 158}}.</ref>

Nel [[XV secolo]] [[Basilius Valentinus]], un [[abate]]-alchimista dell'[[abbazia]] di [[Erfurt]], ne produsse una gran quantità facendo [[reazione chimica|reagire]] il [[Halite|salgemma]] con il [[acido solforico|vetriolo verde]].<ref name=Ullmann1/>

Nel [[XVII secolo]], [[Johann Rudolph Glauber]] di [[Karlstadt]] utilizzò [[Cloruro di sodio|sale da cucina]] (NaCl) e acido solforico per preparare [[solfato di sodio]] (Na<sub>2</sub>SO<sub>4</sub>), ottenendo come sottoprodotto acido cloridrico gassoso.<ref name=Ullmann1/> Anche [[Joseph Priestley]] a [[Leeds]] nel [[1772]] produsse acido cloridrico e nel [[1790]] [[Humphry Davy]] ([[Regno Unito]]), producendo l'acido cloridrico (HCl) a partire da idrogeno molecolare (H<sub>2</sub>) e cloro molecolare (Cl<sub>2</sub>), dimostrò che questo prodotto chimico è costituito da [[idrogeno]] e [[cloro]].<ref name=Ullmann1/><ref>I termini "idrogeno" e "cloro" vengono adottati per indicare sia gli elementi (H e Cl) sia la loro forma molecolare (H<sub>2</sub> e Cl<sub>2</sub>).</ref>

Durante la [[rivoluzione industriale]], la richiesta di [[Base (chimica)|sostanze alcaline]], e soprattutto di [[carbonato di sodio]], aumentò fortemente in [[Europa]]. Si deve a [[Nicolas Leblanc]] (originario d'[[Issoudun]]) la messa a punto di un [[processo di produzione industriale|processo di produzione]] di tale sostanza. Nel [[processo Leblanc]], il sale è trasformato in carbonato di sodio utilizzando acido solforico come reagente, insieme con il [[solfato di calcio]] (CaSO<sub>4</sub>) e [[carbone]] (C), con una produzione secondaria di acido cloridrico.<ref name=Ullmann1/> Considerando che l'acido cloridrico era molto richiesto dal mercato, i produttori non gradivano che venisse liberato come "scarto" nell'[[aria]], quindi decisero di recuperare l'acido cloridrico prodotto e venderlo su [[economie di scala|scala industriale]].

L'acido cloridrico divenne una [[Sostanza pura|sostanza]] di notevole importanza quando si cominciò a trattare [[composto organico|sostanze organiche]] per ottenere composti sintetici, come il [[cloruro di vinile]] e il [[cloruro di polivinile]], o come la miscela di [[difenilmetano diisocianato]] e [[diisocianato di toluene]] ([[Difenilmetano diisocianato|4,4'-MDI]]/[[diisocianato di toluene|TDI]]) per la produzione di [[poliuretano]], ma anche per applicazioni secondarie come la produzione di gelatine o per il [[concia|trattamento del cuoio]].

{{chiarire|Nel [[XX secolo]] il processo Leblanc fu sostituito dal [[Ernest Solvay|processo Solvay]]. Il problema che venne a crearsi consistette nel fatto che fino ad allora l'unico modo per produrre [[carbonato di sodio]] ricavando anche acido cloridrico come sottoprodotto, era indispensabile utilizzare come reagente [[acido solforico]](metodo Leblanc). Ci si rese conto che non era conveniente utilizzare il metodo Leblanc visto il costo superiore dell'acido solforico rispetto a quello dell'acido cloridrico, quindi per motivi [[Economia|economici]] venne preferito, col passare del tempo, il metodo Solvay, il quale però, sfruttando carbonato di calcio e salgemma per la sintesi di bicarbonato di sodio, non vede come sottoprodotto l'acido cloridrico. Così facendo, però, la produzione di acido cloridrico diminuì considerevolmente e ciò fece allarmare i grandi industriali, i quali investirono grandi capitali sulla produzione di acido cloridrico per sintesi diretta, al fine di colmare lo scompenso venutosi a creare.}}

== Proprietà chimiche ==
[[File:Kyselina chlorovodíková.PNG|thumb|upright=1.4|Acido cloridrico in soluzione acquosa]]

L'acido cloridrico è un [[acido forte]] e [[Acido#Definizione di acido secondo la teoria di Arrhenius|monoprotico]] (ossia la [[Dissociazione (chimica)|dissociazione]] completa di una molecola di acido fornisce uno ione idrogeno); in acqua infatti si dissocia completamente ([[ionizzazione|si ionizza]]), rilasciando uno ione H<sup>+</sup> (un [[protone]]) e uno ione cloro Cl<sup>-</sup>. In soluzione acquosa lo ione H<sup>+</sup> si lega all'acqua ([[Teoria acido-base di Brønsted-Lowry|Base di Brønsted]]) per dare uno [[Idronio|ione idronio]] H<sub>3</sub>O<sup>+</sup>.

:<chem>HCl(g) + H2O(l) -> H3O+ + Cl- (aq)</chem>

L'acido cloridrico può essere anche utilizzato per preparare dei [[Sale|sali]] contenenti almeno uno ione Cl<sup>-</sup> chiamati ''[[Cloruro|cloruri]]'', come ad esempio il [[cloruro di sodio]] (NaCl). I suoi [[sale|sali]] vengono chiamati ''cloruri'' e sono quasi tutti [[solubilità|solubili]] in [[acqua]]. Un'eccezione (comunemente sfruttata in analisi [[chimica]]) è il [[cloruro d'argento]] che forma un precipitato bianco caseoso. Il cloruro più universalmente noto è il [[cloruro di sodio]], il normale sale da cucina.

[[File:Hydrochloric acid ammonia.jpg|thumb|left|Reazione tra acido cloridrico e ammoniaca, con sviluppo di fumi di cloruro di ammonio]]
Gli acidi monoprotici possiedono un'unica [[costante di dissociazione acida]] K<sub>a</sub>, che è legata al tasso di dissociazione acida in soluzione. Per un acido forte come l'acido cloridrico, la K<sub>a</sub> è molto elevata (>1). {{chiarire|I due scienziati|Chiarire...chi?}} tentarono di assegnare una K<sub>a</sub> all'HCl, ma è impossibile, poiché si tratta di un numero troppo elevato. Per scoprire che si trattava di una K<sub>a</sub> elevata, fecero questa [[Esperimento|osservazione]]: un [[cloruro]] come [[Cloruro di sodio|NaCl]] deve avere una costante simile all'acido cloridrico; si sperimentò una rilevazione del [[pH]] su una [[Salamoia|soluzione salina]], ma è praticamente neutra, ciò dimostra che lo ione Cl<sup>-</sup> è una [[Base debole|base estremamente debole]], si deduce quindi che l'[[acido coniugato]], cioè l'acido cloridrico, sia un acido estremamente forte.
Per le [[soluzione (chimica)|soluzioni]] di acido cloridrico concentrate o diluite, l'ipotesi che la [[molarità]] degli [[Ione|ioni]] H<sup>+</sup> sia uguale alla molarità di HCl è ottima, attraverso l'accordo di quattro [[Cifra significativa|cifre significative]].

Tra gli acidi forti è l'acido monoprotico che risente meno delle reazioni parassite di [[ossidoriduzione]]. È uno degli acidi meno pericolosi: a parte la sua acidità, produce degli ioni cloruro quasi [[Inerte (chimica)|inerti]] e non [[Veleno|tossici]]. Le soluzioni acquose di acido cloridrico di media concentrazione sono stabili e il rapporto tra acido e acqua non varia nel [[tempo]]. Queste proprietà, sommate al fatto che esso può essere un [[reagente]] puro, fanno dell'acido cloridrico un ottimo reagente per svariati usi, anche per le [[Titolazione (chimica)|titolazioni acido-base]]. Gli acidi forti sono utilizzati per le titolazioni poiché danno dei punti di equivalenza più marcati rendendo più [[accuratezza|accurata]] l'analisi.

Può essere utilizzato per sciogliere alcuni [[Metallo|metalli]] formando i cloruri e [[idrogeno]] gassoso. È anche utilizzato come [[catalizzatore]] acido in alcune [[Reazione chimica|reazioni chimiche]].

== Proprietà fisiche e reattività ==

{| align="right" cellpadding="5" cellspacing="2" style="border:1px solid #aaaaaa; margin-left:0.5em;"
|-
|colspan=4|<div align="center">'''Densità delle soluzioni acquose'''</div>
|- bgcolor=#cccccc
!% HCl
![[grammo|g]] HCl/l
![[Molarità]]
![[Densità]]
![[Scala di Baumé|° Bé]]
|- bgcolor=#eeeeee
|10,5
|110
|3,06
|1,050
|6,87
|- bgcolor=#eeeeee
|15,5
|166
|4,61
|1,075
|10,07
|- bgcolor=#eeeeee
|20,4
|224
|6,22
|1,100
|13,12
|- bgcolor=#eeeeee
|22,3
|248
|6,89
|1,110
|14,3
|- bgcolor=#eeeeee
|24,3
|272
|7,56
|1,120
|15,46
|- bgcolor=#eeeeee
|26,2
|296
|8,22
|1,130
|16,6
|- bgcolor=#eeeeee
|28,2
|321
|8,92
|1,140
|17,72
|- bgcolor=#eeeeee
|30,1
|347
|9,64
|1,150
|18,82
|- bgcolor=#eeeeee
|32,1
|373
|10,36
|1,160
|19,91
|- bgcolor=#eeeeee
|34,2
|400
|11,11
|1,170
|20,97
|- bgcolor=#eeeeee
|36,2
|428
|11,89
|1,180
|22,01
|- bgcolor=#eeeeee
|38,3
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|12,67
|1,190
|23,04
|- bgcolor=#eeeeee
|40,4
|485
|13,47
|1,200
|24,05
|-
|}

Le [[Proprietà fisica|proprietà fisiche]] delle soluzioni acquose di acido cloridrico, come il [[punto di fusione]] o di [[ebollizione]], dipendono dalla [[concentrazione (chimica)|concentrazione]].

La massima concentrazione ottenibile in [[acqua]] è il 37% w/w (circa 12 [[Concentrazione di quantità di sostanza|M]]), in queste condizioni dalla soluzione si sprigionano vapori di acido, per questo viene detto ''acido cloridrico fumante''.

L'acido cloridrico ha una elevata solubilità in acqua; a 0&nbsp;°C un litro d'acqua scioglie fino a 525 litri di HCl gassoso, pari a 825 grammi.
A temperatura ambiente (20&nbsp;°C) la solubilità è inferiore, 485 g/litro (pari al 40,4%). La densità di tale soluzione è circa 1,200 g/cm³.

La [[Miscela (chimica)|miscela]] binaria di HCl e H<sub>2</sub>O possiede un [[azeotropo]] con punto di ebollizione di 108,6 [[Grado Celsius|°C]] con una frazione di HCl del 20,17%.

Nella [[cristallizzazione]], possiede quattro [[Eutettico|eutettici]] per formare i [[Cristallo|cristalli]] di HClxH<sub>2</sub>O (68% HCl), HClx2H<sub>2</sub>O (51% HCl), HClx3H<sub>2</sub>O (41% HCl), HClx6H<sub>2</sub>O (25% HCl) e [[Ghiaccio|ghiaccio d'acqua]] (0% HCl).

La relazione tra densità e concentrazione delle soluzioni di acido cloridrico è riassunta nella tabella a fianco; esiste inoltre tra le due una correlazione empirica approssimata dalla formula

:<chem>C_{\%} = 200 \cdot (D - 1)</chem>

Essendo un acido forte, il pH delle sue soluzioni diluite può essere facilmente calcolato assumendo che la concentrazione di ioni H<sup>+</sup> sia praticamente uguale a quella della concentrazione nominale dell'acido. Una soluzione 0,1 [[molarità|M]] ha quindi pH uguale a 1.

Una soluzione acquosa di acido cloridrico è un buon [[conduttore elettrico]], dato che tutto l'acido risulta dissociato in ioni H<sup>+</sup> e Cl<sup>-</sup>.

L'acido cloridrico attacca e scioglie la maggior parte dei [[metallo|metalli]], dato che i cloruri che si vengono a formare, essendo solubili, non riescono a [[passivazione|passivare]] il metallo. Fanno eccezione, oltre ai [[Elementi del gruppo 11|metalli nobili]], il [[tantalio]], il [[germanio]], il [[rame]] e il [[mercurio (elemento chimico)|mercurio]] (quest'ultimo resiste all'azione dell'acido cloridrico solo in assenza di [[ossigeno]]). In miscela 3:1 con l'[[acido nitrico]] forma la cosiddetta ''[[acqua regia]]'', uno dei pochi reattivi capaci di intaccare [[oro]] e [[platino]] per via della sinergia tra l'azione [[ossidazione|ossidante]] dell'acido nitrico e quella [[complesso (chimica)|complessante]] del cloruro.

La reazione con un metallo produce il corrispondente cloruro e idrogeno gassoso, ad esempio

:<chem>Zn + 2HCl -> ZnCl2 + H2 </chem>

== Produzione ==
[[File:Hclplant-udl.jpg|thumb|Un'[[apparecchiature chimiche|apparecchiatura]] utilizzata per la produzione di acido cloridrico]]

La stima della produzione annua di acido cloridrico si attesta intorno ai 20 milioni di [[tonnellata|tonnellate]]<ref name=ceh/>, per cui l'acido cloridrico fa parte degli ''"High Volume Chemicals"'' (o HVC)<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.scorecard.org/chemical-profiles/def/hpv.html|titolo=Hydrochloric acid -Chemical Profile}}</ref><ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.scorecard.org/chemical-profiles/def/hpv.html|titolo=High Production Volume (HPV) Chemicals}}</ref> e pertanto viene classificato in base alla [[matrice di Kline]] tra le [[commodity]].

Si sfruttano diversi metodi di produzione dell'acido cloridrico, a seconda della disponibilità dei [[reagente|reagenti]], della necessità dei sottoprodotti o delle esigenze sulla [[purezza (chimica)|purezza]] di HCl. I più importanti sono:
* recupero dall'industria organica;
* reazione di spostamento di NaCl con acido solforico;
* processo Hargreaves, una variante del precedente;
* sintesi diretta dagli elementi.

=== Sintesi diretta ===

La preparazione per reazione diretta tra cloro (Cl<sub>2</sub>) e idrogeno (H<sub>2</sub>) gassosi è il processo preferito per ottenere un prodotto a elevato grado di purezza.<ref name=Villavecchia106/> La reazione è fortemente esotermica e può anche essere [[esplosivo|esplosiva]], richiedendo quindi impianti speciali con assorbitori di calore molto efficienti. Altro svantaggio è costituito dall'elevato costo dei reagenti.

La [[produzione]] di acido cloridrico su [[Economie di scala|scala industriale]] è strettamente legata alla produzione di altri composti chimici. Per esempio, nella produzione di [[cloro]] gassoso, una [[Salamoia|soluzione salina]] (NaCl) viene sottoposta a [[elettrolisi]], ottenendo anche [[idrossido di sodio]] diluito e [[idrogeno]]. Il [[cloro]] e l'[[idrogeno]] ottenuti possono essere così fatti [[Reazione chimica|reagire]] per la produzione di HCl gassoso puro:

:<chem>Cl2(g) + H2(g) -> 2HCl(g)</chem>

:<math>\left(\Delta H_{\mathrm{reaz}}= -184,74\,\frac{\,\mathrm{kJ}}{\mathrm{mol}}\right )</math><ref>{{Cita|Wiberg|p. 428}}.</ref>

L'acido cloridrico che si [[Sintesi chimica|forma]], non può essere commercializzato allo stato gassoso, infatti, viene disciolto in [[acqua distillata]] per ottenere HCl puro in soluzione acquosa; ciò consente di regolare a proprio piacimento la [[concentrazione (chimica)|concentrazione]] mediante diluizione o concentrazione.

=== Reazione di spostamento di NaCl con acido solforico ===

Il processo era già noto alla fine del [[XVIII secolo]], veniva usato nel [[processo Leblanc]] per la produzione di [[solfato di sodio]], di cui costituiva il primo stadio. La reazione ha luogo in due stadi, il primo condotto a una temperatura intorno ai 150-250&nbsp;°C, il secondo in un intervallo compreso tra 500 e 600&nbsp;°C:<ref name=Villavecchia106/>

:<chem>NaCl + H2SO4 -> NaHSO4 + HCl </chem>
:<chem>NaCl + NaHSO4 -> Na2SO4 + HCl </chem>

Si ha quindi la seguente reazione globale:<ref name=Ullmann3>{{Cita|Ullmann's|cap. 3}}.</ref>

:<chem>2 NaCl \ + \ H2SO4 \to Na2SO4 \ + \ 2HCl \uparrow </chem>

L'[[equilibrio chimico|equilibrio di reazione]] di entrambe le reazioni è spostato verso destra a causa dell'allontanamento di HCl gassoso. Nella prima, in cui si usa un acido di forza confrontabile con il cloridrico, si opera a temperatura relativamente bassa, nella seconda è indispensabile aumentare notevolmente la temperatura poiché l'idrogenosolfato di sodio è un acido molto più debole sia del solforico sia del cloridrico. Questo metodo permette di ottenere un prodotto con buon grado di purezza e viene quindi usato anche in laboratorio.

Questo è un processo non percorribile industrialmente (ovvero è antieconomico), in quanto l'acido solforico costa più di quello cloridrico.

=== Processo Hargreaves ===

Il processo Hargreaves risale al [[XIX secolo]] e non si discosta molto dal precedente, in questo caso il cloruro di sodio viene fatto reagire con [[diossido di zolfo]], aria e acqua. La reazione questa volta è esotermica e viene condotta intorno ai 450&nbsp;°C:<ref name=Villavecchia106/>

:<chem>2 NaCl + SO2 + 1/2 O2 + H2O -> Na2SO4 + 2 HCl</chem>

Analogamente alla reazione di spostamento, la convenienza del metodo è legata alla disponibilità di NaCl e alla richiesta di [[solfato di sodio]], che viene usato nell'[[industria cartaria]] e del [[vetro]].

=== Recupero da processi di sintesi organica ===

La diffusione su scala mondiale dell'industria chimica organica e l'impiego in essa del cloro, in particolar modo nella sintesi dei [[polimero|polimeri]], ha reso disponibile una grande quantità di acido cloridrico come sottoprodotto. Tale via di produzione rende ormai conto di oltre il 90% dell'HCl in commercio.

La maggior parte della produzione di acido cloridrico viene ottenuta dal trattamento di [[Composto organico|composti organici]] [[Cloruro|clorurati]] o [[Fluoruro|fluorati]], per esempio il [[Politetrafluoroetilene|teflon]], il [[freon]] o altri [[Freon|CFC]], il [[Alogenuri acilici|cloruro acilico]] derivato dell'[[acido acetico]] o il [[Cloruro di polivinile|PVC]].
Spesso si tratta di una produzione con un riutilizzo del primo composto, per ottenere due [[Molecola|molecole]] di HCl. Durante la [[Reazione chimica|reazione]], l'[[atomo di idrogeno]] del [[composto organico]] è rimpiazzato da un atomo di [[cloro]] di una molecola e va a ricombinarsi con l'altro atomo di cloro con formazione di acido cloridrico.

Alcune tra le reazioni principali sono:
* pirolisi dell'[[1,2-dicloroetano]] per dare [[cloruro di vinile]]:

:<chem>Cl-CH2CH2-Cl -> Cl-HC=CH2 + HCl</chem>

* clorurazione di [[alcani]]:<ref name=Ullmann3/>

:<chem>Cl2 + RH -> RCl + HCl</chem>

* reazioni di scambio di cloruri alchilici con [[acido fluoridrico]]. L'atomo di [[cloro]] viene sostituito dall'atomo di [[fluoro]] dell'[[acido fluoridrico]], reazione che porta alla formazione di un'altra molecola di acido cloridrico. Questa reazione può venire utilizzata per convertire l'RCl che proviene dalla clorurazione degli alcani.

:<chem>RCl + HF -> RF + HCl</chem>

* sintesi del [[tetrafluoroetene]] per pirolisi del [[monoclorodifluorometano]]:

:<chem>2 CHF2Cl -> CF2=CF2 + 2 HCl</chem>

Quelli anzidetti non sono i metodi preferiti se si vuole ottenere un prodotto a elevato grado di purezza, l'acido cloridrico può essere contaminato con cloro non reagito, composti organici clorurati e residui di catalizzatori. Il cloruro di idrogeno gassoso ottenuto viene disciolto in [[acqua]] per dare acido cloridrico alle concentrazioni volute.

Gran parte dell'acido cloridrico ottenuto dall'industria organica viene riutilizzato nello stesso impianto di produzione, ad esempio rigenerando dicloroetano secondo la reazione:

:<chem>CH2=CH2 + 2 HCl + 1/2 O2 -> ClCH2CH2Cl + H2O</chem>

=== Mercato industriale ===

L'acido cloridrico è prodotto in [[Soluzione (chimica)|soluzioni]] di [[concentrazione (chimica)|concentrazione]] fino al 38[[Percentuale|%]] HCl. Preparare delle soluzioni con concentrazioni più elevate è possibile dal punto di vista chimico (1 [[litro]] di [[acqua]] a 25&nbsp;°C scioglie fino a 700 [[Grammo|g]] di cloruro di idrogeno [[gas]]soso), ma al di sopra del 38% HCl l'[[evaporazione]] diventa considerevolmente elevata, quindi si ha una perdita di HCl puro e servono maggiori [[Simboli di rischio chimico|precauzioni]] per maneggiare tale sostanza, come ad esempio conservarla a basse [[Temperatura|temperature]] e ad alte [[Pressione|pressioni]]. Le soluzioni prodotte dalle industrie hanno concentrazioni vicine al 30-34% HCl, per evitare perdite per evaporazione, ma vendere alla massima concentrazione possibile. Le soluzioni per uso domestico (principalmente [[Detergente|prodotti per le pulizie]]) contengono circa il 10-12% HCl, per cui è raccomandato [[Diluizione|diluire]] queste soluzioni prima dell'uso per evitare rischi e ulteriori complicazioni.

I principali produttori di acido cloridrico a [[Mondo|livello mondiale]] sono la [[Dow Chemical]] con 2 milioni di [[Tonnellata|tonnellate]] annue, ma anche industrie come [[Formosa plastics]], [[Georgia gulf corporation]], [[Tosoh corporation]], [[AkzoNobel]] e [[Tessenderlo Group|Tessenderlo]] con delle produzioni annue comprese tra 0,5 e 1,5 milioni di tonnellate. La produzione mondiale totale è stimata sui 20 milioni di tonnellate annue, di cui 3 milioni di tonnellate per [[Sintesi chimica|sintesi]] diretta, il resto viene invece quasi interamente prodotto mediante sintesi organica. La maggior parte dell'acido cloridrico prodotto è utilizzata dagli stessi produttori come [[Reagente|reagenti]] per i loro scopi industriali: il mercato mondiale è stimato intorno ai 5 milioni di tonnellate annue, solo un quarto della produzione effettiva.

== Utilizzi ==
[[File:Hydrochloric acid 05.jpg|thumb|upright|Una bottiglia contenente una soluzione acquosa di acido cloridrico]]

L'acido cloridrico è un acido inorganico forte utilizzato in una moltitudine di processi industriali.<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.scorecard.org/chemical-profiles/uses.tcl?edf_substance_id=7647-01-0|titolo=Hydrochloric acid - Industrial uses|accesso=21 novembre 2009|dataarchivio=11 novembre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071111203444/http://www.scorecard.org/chemical-profiles/uses.tcl?edf_substance_id=7647%2D01%2D0|urlmorto=sì}}</ref> La qualità dell'HCl dipende dall'applicazione per cui viene adoperato.

Viene ad esempio impiegato nel trattamento di minerali e di [[fosfato|fosfati]] grezzi, compare nei processi industriali organici in veste di reagente o di sottoprodotto, viene usato nel [[decapaggio]] e nel trattamento superficiale dei metalli.

L'acido cloridrico è anche un reagente importante nell'analisi chimica. Nell'analisi qualitativa consente il riconoscimento della presenza degli ioni di [[argento]], [[piombo]] e mercurio (I) ("primo gruppo analitico", o "gruppo dei cloruri"). È il più usato [[Titolazione (chimica)|titolante]] per le misure di [[alcalinità]].

Come additivo alimentare, è classificato col numero [[additivo alimentare|E 507]].

=== Produzione di composti inorganici ===
==== Cloro ====
I primi processi si basavano sull'[[ossidazione]] sotto [[pressione]] con [[ossigeno]] e catalizzatori a base di [[azoto]]:<ref>{{cita|Büchner|p. 182}}.</ref>

:<chem>4HCl + O2 -> 2Cl2 + 2H2O</chem>

il gas veniva seccato con [[acido solforico]]. Oggi questi processi hanno scarsissima valenza industriale.

Attualmente si opera mediante [[elettrolisi]]:<ref>{{cita|Büchner|p. 180}}.</ref>

:<chem>2HCl -> Cl2 + H2</chem>

mediante una [[differenza di potenziale|ddp]] di 2 V. La cella elettrolitica è simile a quella a membrana per la produzione di [[idrossido di sodio]], in questo caso la membrana è in [[cloruro di polivinile]]. Gli [[elettrodo|elettrodi]] sono di [[grafite]] e si ha una [[Sovratensione (elettrochimica)|sovratensione]] catodica che può essere ridotta per aggiunta di piccole quantità di [[Elementi del gruppo 11|metalli nobili]].<ref name=Buchner181>{{cita|Büchner|p. 181}}.</ref> Generalmente l'acido cloridrico utilizzato è quello proveniente dai recuperi dall'industria dei composti organici; l'acido viene fatto assorbire adiabaticamente in soluzioni diluite e il calore sviluppato serve per eliminare i [[composti organici volatili]] eventualmente presenti.<ref name= Buchner181 />

==== Diossido di cloro ====
Per reazione di [[clorato di sodio]] e acido cloridrico si forma [[diossido di cloro]]:

:<chem>2NaClO3 + 4HCl -> 2ClO2 + Cl2 + 2NaCl + 2H2O</chem>

La resa del processo può essere diminuita dalla reazione parassita:

:<chem>NaClO3 + 6HCl -> 3Cl2 + NaCl + 3H2O</chem>

che può essere minimizzata mediante diluizione (il ClO<sub>2</sub> è molto più solubile in [[acqua]] che Cl<sub>2</sub>). Attualmente gli impianti industriali hanno rese di circa il 90%.<ref>{{cita|Büchner|p. 190}}.</ref>

==== Sali ====

L'acido cloridrico viene anche impiegato nella produzione di molti [[Sale|sali]] con reazioni acido-base per ottenere cloruri vari. Tra questi i più importanti sono il [[cloruro ferrico|cloruro di ferro(III)]] e [[cloruro d'alluminio]] usati nella [[depurazione]] delle acque.

:<chem>Fe2O3 + 6HCl -> 2FeCl3 + 3H2O</chem>

Il cloruro di ferro(III) e il cloruro d'alluminio vengono anche usati come agenti coagulanti, ma anche per la [[potabilizzazione dell'acqua]] e nell'[[industria cartaria|industria della carta]].

Tra gli altri composti inorganici, i più importanti sono il [[cloruro di calcio]] (CaCl<sub>2</sub>) per le salature delle strade per evitare che l'acqua ghiacci, il [[cloruro di nichel]] (NiCl<sub>2</sub>) utilizzato per la [[nichelatura]] dei metalli mediante [[galvanostegia]] e il [[cloruro di zinco]] (ZnCl<sub>2</sub>) utilizzato per la [[zincatura]] e la produzione di [[Pila (elettrotecnica)|batterie]] e vai altri cloruri utilizzati per le galvanostegie dei metalli.

=== Produzione di composti organici ===
La maggior parte dell'acido cloridrico è utilizzato per la produzione di composti organici sintetici come il [[cloruro di vinile]] per la sintesi del [[Cloruro di polivinile|PVC]] o il 4,4'-MDI/[[Diisocianato di toluene|TDI]] per il [[poliuretano]]. Per produrre questo composto, le aziende producono in loco la quantità di acido cloridrico che serve per le proprie applicazioni, senza così doverlo acquistare da altre aziende. Anche molti altri composti organici necessitano, durante il loro trattamento, di acido cloridrico, come ad esempio il [[bisfenolo A]] per la sintesi dei [[policarbonato|policarbonati]], il [[carbone attivo]] e l'[[acido ascorbico]] (vitamina C), ma anche numerosi prodotti farmaceutici.

=== Rigenerazione degli scambiatori di ioni ===
Un utilizzo importante dell'acido cloridrico di alta qualità è la rigenerazione delle [[resina a scambio ionico|resine a scambio ionico]]. Lo scambio dei [[catione|cationi]] viene utilizzato per eliminare ioni come Na<sup>+</sup> o Ca<sup>2+</sup> da soluzioni acquose per produrre [[acqua demineralizzata]]:

* Na<sup>+</sup> è sostituito da H<sub>3</sub>O<sup>+</sup>
* Ca<sup>2+</sup> è sostituito da 2H<sub>3</sub>O<sup>+</sup>

Le resine scambiatrici di ioni e l'acqua demineralizzata sono molto utilizzate nell'[[industria chimica]], nella produzione di acqua potabile (filtri dell'[[acquedotto]]) e nell'industria agroalimentare.

=== Neutralizzazione e controllo del pH ===

L'acido cloridrico è spesso usato per regolare l'acidità (pH) delle soluzioni acquose:

:<chem>OH- + H3O+ + Cl- -> 2H2O + Cl-</chem>

Poiché l'anione Cl<sup>-</sup> è una base trascurabile, nel caso specifico il pH della soluzione risulterà neutro.

Nelle industrie che necessitano di un elevato grado di purezza (industrie farmaceutiche, agroalimentari e produzione di acqua potabile), il controllo del pH dell'acqua viene effettuato con acido cloridrico proveniente da sintesi diretta di altissima qualità. Nelle altre industrie, viene adoperato acido cloridrico di minore purezza, anche per neutralizzare le acqua di scarico, o per il trattamento delle acque delle piscine.

=== Decapaggio dell'acciaio ===

Il [[decapaggio]] è una tappa essenziale del trattamento superficiale di un metallo, in particolar modo dell'acciaio, per eliminare la pellicola di [[ossido]] prima di sottoporlo a procedure di [[estrusione]], [[Zincatura|galvanizzazione]] e altre lavorazioni. Il reagente più utilizzato per le operazioni di decapaggio è l'acido cloridrico di media qualità, di concentrazione circa 18%.

:<chem>Fe2O3 + Fe + 6(H3O+ + Cl-) = 3(Fe^2+ + 2Cl-) + 9H2O</chem>

Il prodotto della reazione in passato veniva riutilizzato poiché si otteneva una soluzione di [[cloruro ferroso|cloruro di ferro(II)]], ma la scoperta di una concentrazione considerevole di metalli pesanti non consente più tale utilizzo.

L'[[metallurgia|industria metallurgica]] ha sviluppato un processo di rigenerazione di acido cloridrico permettendo il riutilizzo della stessa sostanza del decapaggio, senza produrne di nuova. Il processo maggiormente utilizzato è il [[processo Dependeg]]:

:<chem>4(Fe2+ + 2Cl-) + 12 H2O + O2 = 8(H3O+ + Cl-) + 2Fe2O3</chem>

In questo modo, l'acido cloridrico segue un circuito chiuso, e non viene quindi più acquistato. L'ossido ferrico prodotto costituisce un sottoprodotto pregiato, soprattutto utilizzato nei processi all'[[altoforno]].

L'acido cloridrico non viene però utilizzato come agente di decapaggio per gli acciai inossidabili (è preferibile usare in quel caso una soluzione a base di [[acido fluoridrico]]).

=== Pulizie ===

Nel campo delle pulizie trova utilizzo in svariate applicazioni:<ref>{{cita testo|url=http://www.epa.gov/oppsrrd1/REDs/factsheets/4064fact.pdf|titolo=RED facts - Mineral acids}}</ref>

* pulizia di cantiere dopo la posa di pavimenti resistenti agli acidi per eliminare tracce di cemento e stucco;
* pulizia dei servizi igienici (eliminazione di residui calcarei);<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.scorecard.org/chemical-profiles/consumer-products.tcl?edf_substance_id=7647-01-0|titolo=Hydrochloric acid - Consumer Products}}</ref>
* pulizia di pietre.

Tuttavia il suo utilizzo è sempre sconsigliato visto il suo potere molto corrosivo ed è preferibile utilizzare detergenti acidi specificatamente studiati per tali impieghi.
Sempre nel campo delle pulizie risulta particolarmente dannoso se utilizzato su marmi e pietre calcaree (le rovina irrimediabilmente).

Deve sempre e comunque essere utilizzato da solo e mai mescolato con altre sostanze con le quali potrebbe reagire producendo sostanze molto nocive; il caso più frequente è l'avvelenamento da [[cloro]] causato dal mescolamento di acido muriatico con la [[Ipoclorito di sodio|varechina]].

=== Altri utilizzi ===

L'acido cloridrico è un prodotto chimico fondamentale utilizzato in moltissime applicazioni su grande e piccola scala, come il trattamento del [[cuoio]] e per prodotti di uso domestico. Anche la produzione di [[petrolio]] è agevolata dall'iniezione di acido cloridrico nelle [[roccia|rocce]] che costituiscono la [[Estrazione del petrolio|trappola]], poiché ne corrode parzialmente la struttura rendendola porosa. Questo processo viene utilizzato soprattutto per l'estrazione petrolifera nel [[Mare del Nord]], ove le trappole sono costituite da rocce estremamente dure, molto difficili da penetrare, per cui diviene quasi obbligatorio acidificarle.

L'acido cloridrico ha una funzione di rilievo nella produzione di ingredienti culinari o di [[Additivo alimentare|additivi alimentari]]. I più importanti di questi prodotti sono l'[[aspartame]], il [[fruttosio]], l'[[acido citrico]], la [[lisina]], le [[proteina idrolizzata|proteine idrolizzate]] e la gelatina. L'acido cloridrico utilizzato è rigorosamente di qualità extra-puro.

== L'acido cloridrico e gli esseri viventi ==
=== Fisiologia ===

L'acido cloridrico è il principale componente del [[succo gastrico]] (in particolare, è presente in concentrazioni dello 0,3-0,5% nel succo gastrico umano<ref name=Villavecchia106>{{Cita|Villavecchia|p. 106}}.</ref>). È quindi presente nello [[stomaco]], ove contribuisce alla [[digestione]] degli alimenti. Viene secreto dalle cellule parietali con un meccanismo molto complesso e con un gran dispendio di energia. Queste cellule contengono una riserva di succo nei canalicoli, dai quali il secreto viene riversato nello stomaco. Queste cellule fanno parte del sistema delle ghiandole epiteliali gastriche. Il corpo umano produce circa 1,5 litri 1 M di acido cloridrico al giorno, tuttavia tiene sotto controllo il pH sanguigno mediante efficaci sistemi tampone (proteine, bicarbonato, nitrato), la respirazione e la filtrazione renale.

=== Patologia ===

I meccanismi che proteggono l'epitelio gastrico dalla potente azione corrosiva dell'acido cloridrico sono:

* una retroazione negativa delle secrezioni acide
* uno strato protettivo di muchi che ricoprono l'epitelio gastrico
* la secrezione di bicarbonato di sodio da parte delle cellule epiteliali dello stomaco e del pancreas
* la struttura dello stesso epitelio gastrico
* un adeguato afflusso sanguigno
* la presenza di cellule in grado di produrre prostaglandine (derivati dell'acido arachidonico che stimolano la secrezione di bicarbonato e muco, mantenendo al riparo l'epitelio, inoltre, queste sostanze permettono un corretto afflusso sanguigno e stimolano la riparazione delle cellule danneggiate dal succo gastrico).

Quando questi meccanismi non funzionano adeguatamente, possono svilupparsi delle erosioni o delle ulcerazioni. Dei particolari farmaci, chiamati "[[Inibitore della pompa protonica|inibitori della pompa protonica]]" ([[omeprazolo]], [[esomeprazolo]], [[pantoprazolo]]) permettono di evitare un'eccessiva produzione di acido cloridrico e una cura di antiacidi ([[idrossido di magnesio]], [[idrossido di alluminio]]) aiuta a neutralizzare l'eccesso di acidi presenti nel succo gastrico. Ulteriori farmaci, come il [[misoprostolo]] che mima l'azione delle prostaglandine e gli inibitori del recettore H<sub>2</sub> per l'istamina ([[ranitidina]]) possono essere utili come protettori gastrici in corso di terapia con [[FANS]] e nella terapia delle ulcerazioni gastriche. Esiste inoltre una patologica chiamata [[sindrome di Zollinger-Ellison]] caratterizzata da una massiccia produzione di acido cloridrico in seguito alla presenza di una [[neoplasia]] secernente [[gastrina]] ([[gastrinoma]]), un ormone in grado di stimolare la secrezione acida gastrica.

Può presentarsi però una patologia opposta quando le ghiandole epiteliali secernono troppo poco acido cloridrico. Questo stato patologico è conosciuto con il nome di ipocloridria o acloridria; la mancanza della barriera difensiva acida porta a una maggiore predisposizione a sviluppare [[infezione|infezioni]] del tratto gastroenterico. Ad esempio, in presenza di normale secrezione acida gastrica, occorre ingerire circa 10<sup>8</sup> batteri del genere ''[[Vibrio]]'' per sviluppare il [[colera]]; viceversa, in presenza di acloridria, la carica necessaria per sviluppare colera si abbassa a 10<sup>3</sup>-10<sup>5</sup>.<ref>{{cita libro|cognome=Murray|nome=Patrick R.|titolo= Microbiologia medica - 5° ed|pp='''Pag. 350'''|editore= EMSI| città= Roma |anno=2008|isbn=978-88-86669-56-6}}</ref>

=== Armi chimiche ===
Durante la [[prima guerra mondiale]] venne spesso utilizzato come arma chimica il [[fosgene]] (COCl<sub>2</sub>). Il principale effetto di quest'arma è la dissoluzione del gas nella [[pleura]], ove viene [[idrolisi|idrolizzato]] in [[acido carbonico]] e acido cloridrico. Quest'ultimo rompe le sottili membrane alveolari e i [[polmone|polmoni]] si riempiono di acido carbonico, procurando la morte per [[edema polmonare acuto]].

L'acido cloridrico è ritenuto responsabile degli effetti del [[Iprite|gas mostarda]], ove in presenza di acqua (nei polmoni o sugli occhi), reagisce formando acido cloridrico che ne corrode i tessuti.

== Analisi ==
La presenza di acido cloridrico può essere rilevata mediante semplici [[chimica analitica qualitativa|saggi qualitativi]]:
* cartina di [[tornasole]] per l'[[acidità]]
* [[nitrato d'argento]]: formazione di un precipitato bianco caseoso di AgCl che si scioglie in [[ammoniaca]] diluita.

Quantitativamente viene misurato con [[titolazione (chimica)|titolazione]] acido-base.

== Sicurezza ==
=== Referenza UN per il trasporto di sostanze pericolose ===
[[File:Gefahrguttransport.jpg|thumb|Un serbatoio per il trasporto su strada di acido cloridrico. È visibile una targhetta arancione riportante il numero UN e il numero di identificazione del rischio associati all'acido cloridrico.]]

Ecco le referenze UN per il trasporto dell'acido cloridrico (UN significa United Nations, le norme in materia di trasporto di materie pericolose derivano dall'''Orange Book'' di fonte ONU):<ref>{{cita testo|url=http://biade.itrust.de/biaen/lpext.dll?f=templates&fn=main-hit-h.htm&2.0|titolo=BG-Institute for Occupational Safety and Health|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110813032219/http://biade.itrust.de/biaen/lpext.dll?f=templates&fn=main-hit-h.htm&2.0 }}</ref>

;In soluzione:
* Classe: 8 (sostanze corrosive)
* Numero UN: 1789 (Acido cloridrico)
* [[Trasporto di merci pericolose#Pannello di pericolo arancione|Numero di identificazione del rischio]] ([[Numero Kemler]]): 80

;Anidro:
* Classe: 2.3 + 8 (gas tossici) + (sostanze corrosive)
* Numero UN: 1050 (Acido cloridrico)
* Numero di identificazione del rischio (Numero Kemler): 68

;Liquefatto:
* Classe: 2.3 + 8 (gas tossici) + (sostanze corrosive)
* Numero UN: 2186 (Acido cloridrico)
* Numero di identificazione del rischio (Numero Kemler): 268

=== Precauzioni ===

L'acido cloridrico, oltre a essere corrosivo se concentrato, è molto solubile in acqua con [[reazione esotermica]]; in forma concentrata può causare gravi [[ustione|ustioni]] per contatto con la [[pelle]], specie se quest'ultima presenta lesioni.

L'acido cloridrico a elevate [[concentrazione (chimica)|concentrazioni]] forma dei vapori acidi. Sia la soluzione sia i vapori hanno effetti di corrosione notevole sui tessuti e possono danneggiare l'[[apparato respiratorio]],<ref>{{Cita|Kaplan}}.</ref> gli [[occhio|occhi]], la [[pelle]] e l'[[apparato digerente]].<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.cdc.gov/niosh/npg/npgd0332.html|titolo=NIOSH Pocket Guide to Chemical Hazards - Hydrogen chloride}}</ref>

Il [[cloro]], un gas estremamente tossico, viene prodotto quando l'acido cloridrico è mescolato con prodotti chimici ossidanti, come [[ipoclorito di sodio]] (NaClO) o [[permanganato di potassio]] (KMnO<sub>4</sub>).

Per minimizzare i rischi che potrebbe procurare la manipolazione in [[laboratorio chimico|laboratorio]] dell'acido cloridrico, bisogna prendere le opportune precauzioni. Per esempio, mai versare acqua nell'acido per evitare schizzi acidi, ma sempre versare l'acido nell'acqua.<ref>Da cui l'espressione "non dare da bere all'acido".</ref> È comunque raccomandato portare occhiali protettivi, un camice abbottonato, guanti di sicurezza e stivali in gomma.<ref name=Ullmann7>{{Cita|Ullmann's|cap. 7}}.</ref>

In caso di contatto con la pelle o con gli occhi, è necessario immergere immediatamente e completamente la parte che è venuta a contatto con l'acido cloridrico in acqua abbondante.<ref name=Ullmann7/>

=== Rilascio nell'ambiente ===

Nell'ambito della [[Toxics Release Inventory]] (TRI), è stato stimato che negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] il rilascio totale (in aria, nell'acqua, nel sottosuolo, ecc.) di acido cloridrico ammonti a più di 270 milioni di chilogrammi all'anno.<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.scorecard.org/chemical-profiles/rank-industrial-sectors.tcl?edf_substance_id=7647-01-0&edf_chem_name=HYDROCHLORIC%20ACID&type=mass&category=total_env&modifier=na&fips_state_code=Entire%20United%20States&how_many=100|titolo=Industrial Sectors with Reported Total Environmental Releases|accesso=21 novembre 2009|dataarchivio=11 novembre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071111203414/http://www.scorecard.org/chemical-profiles/rank-industrial-sectors.tcl?edf_substance_id=7647%2D01%2D0&edf_chem_name=HYDROCHLORIC%20ACID&type=mass&category=total_env&modifier=na&fips_state_code=Entire%20United%20States&how_many=100|urlmorto=sì}}</ref> Sempre secondo la stessa fonte, la maggior parte dell'acido cloridrico rilasciato (circa l'88,5%) riguarda i servizi elettrici.<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.scorecard.org/chemical-profiles/rank-industrial-subsectors.tcl?how_many=100&type=mass&category=total_env&modifier=na&fips_state_code=Entire%20United%20States&edf_substance_id=7647-01-0&edf_chem_name=HYDROCHLORIC%20ACID&sic_2=49&sic_desc=Electric%2c%20Gas%2c%20And%20Sanitary%20Services|titolo=Industrial Sectors with Reported Total Environmental Releases (Electric, Gas, And Sanitary Services)|urlmorto=sì}}</ref>

=== Incidenti ===

* Nel giugno del [[2004]] a [[New York]] un automezzo per la raccolta dei rifiuti utilizzato impropriamente per il trasporto di acido cloridrico ha riversato circa 38 litri di acido cloridrico, colpendo due uomini, dimessi dall'ospedale dopo un ricovero immediato.<ref name= HSDB/>
* Nel maggio [[2006]], a seguito della corrosione del fondo di una [[nave cisterna]], circa 20.000 litri di acido cloridrico si sono riversati a [[Saint Paul]] (Minnesota). Sette persone sono state colpite dalla nube di acido cloridrico che si è sprigionata dall'evento riportando danni agli occhi e alle vie respiratorie.<ref name= HSDB>{{Cita testo|lingua=en|url=http://toxnet.nlm.nih.gov/cgi-bin/sis/search/r?dbs+hsdb:@term+@rn+@rel+7647-01-0|titolo=Hazardous Substances Data Bank}}</ref>
* Nel dicembre [[2009]] un operaio dello stabilimento di [[Terni]] della [[ThyssenKrupp]] è morto per aver inalato vapori di acido cloridrico durante le operazioni di travaso da una cisterna a delle taniche.<ref>{{Cita news|url = http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/incidenti-lavoro-5/operaio-terni/operaio-terni.html|titolo = Morto operaio alla Thyssen di Terni Ricoverati anche i due soccorritori|pubblicazione = [[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|giorno = 1º|mese=dicembre|anno = 2009|accesso=1º dicembre 2009}}</ref>

== Note ==
<references/>

== Bibliografia ==
* {{cita libro | cognome= Villavecchia | nome= Vittorio | coautori= Gino Eigenmann | titolo= Nuovo dizionario di merceologia e chimica applicata | editore=  Hoepli editore | città= | anno= 1982 |url= http://books.google.it/books?id=xQDP3Ek_--AC&source=gbs_navlinks_s |cid= Villavecchia |isbn= 88-203-0528-3 }}
* {{cita libro | cognome= Büchner | nome= W. | coautori= R. Schliebs; G. Winter; K.H. Büchel | titolo= Chimica inorganica industriale | editore=  Piccin | anno=  |cid= Büchner | isbn= 88-299-1348-0 }}
* {{cita libro | cognome= Giua | nome= Michele | titolo= Chimica industriale | editore=  USES | città= | anno= 1975 |cid= Giua }}
* Chemicals Economics Handbook, ''Hydrochloric Acid'', SRI International, 2001, p.&nbsp;733.4000A-733.3003F
* Van Dorst, W.C.A., ''et al.'', ''Technical product brochure Hydrochloric Acid'', Akzo Nobel Base Chemicals, 2004 (public document)
* Van Dorst, W.C.A., ''Various technical papers'', Akzo Nobel Base Chemicals, 1996-2002 (not for open publication)
* Lide, David, NIST, ''CRC Handbook of Chemistry and Physics'', CRC Press, 61st edition, 1980-1981
* Aspen Technology, ''Aspen Properties'', binary mixtures modelling software, calculations by Akzo Nobel Engineering, 2002-2003
* Evison D, Hinsley D, Rice P. ''Chemical weapons.'' 2002;324(7333):332-5. PMID 11834561
* {{cita libro|nome1=C.|cognome1=Arthur|nome2=M.D.|cognome2=Guyton|nome3=John E.|cognome3=Hall|titolo=Textbook of Medical Physiology|edizione=10|editore=W.B. Saunders Company|anno=2000|ISBN=0-7216-8677-X|lingua=en}}
* {{cita libro|nome1=Norman M.|cognome1=Greenwood|nome2=A.|cognome2=Earnshaw(1997)|titolo=Chemistry of the Elements|edizione=2|città=Oxford|editore=Butterworth-Heinemann|pp=946-48|ISBN=0-7506-3365-4|lingua=en}}
* {{cita libro| nome= Robert | cognome= Perry | titolo= Perry's Chemical Engineers' Handbook | anno= 2007 | editore= McGraw-Hill Professional | wkautore= Robert H. Perry | coautori= Dow. W. Green | ed= 8 | lingua= inglese | url = http://books.google.com/books?id=tH7IVcA-MX0C&hl=it&source=gbs_navlinks_s| isbn= 0-07-142294-3 }}
* {{cita pubblicazione| cognome = Kaplan| nome = Harold L.| coautori = Antonio Anzueto, Walter G. Switzer, Robert K. Hinderer| data =| anno = 1988| mese = aprile| titolo = Effects of hydrogen chloride on respiratory response and pulmonary function of the baboon| rivista = Journal of Toxicology and Environmental Health, Parte A| volume = 23| numero = 4| pp = 473-493| doi = 10.1080/15287398809531129| url = http://www.informaworld.com/smpp/content~db=all~content=a915967945| lingua = inglese| cid = Kaplan}}
* {{cita libro | nome= Severin |cognome= Austin | coautore= Arndt Glowacki | titolo= Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry, "Hydrochloric Acid" | doi = 10.1002/14356007.a13_283 |editore= Wiley-VCH | città= | anno= 2000 |lingua= inglese |cid= Ullmann's}}
* {{cita libro | cognome= Wiberg | nome= Egon | coautori= Nils Wiberg, Arnold Frederick Holleman | titolo= Inorganic chemistry | editore= Academic Press | anno= 2001 |lingua= inglese |cid= Wiberg |url= http://books.google.it/books?id=vEwj1WZKThEC&source=gbs_navlinks_s |isbn= 0-12-352651-5 }}
* {{cita libro | autore= Assembly of Life Sciences (US). Committee on Medical and Biologic Effects of Environmental Pollutants | titolo= Chlorine and hydrogen chloride | editore= National Academy of Sciences | anno= 1976 |lingua= inglese |url= http://books.google.it/books?id=Lj4rAAAAYAAJ&source=gbs_navlinks_s |isbn= 0-309-02519-2 }}

== Voci correlate ==
* [[Acido]]
* [[Cloruro]]
* [[Ossicloruro di fosforo]]
* [[Pompa protonica]]

== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt=acido cloridrico|preposizione=sull'}}

== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.itchiavari.org/chimica/lab/prephcl.html|titolo=Preparazione dell'acido cloridrico}}
* {{cita web|url=http://www.cdc.gov/niosh/ipcsneng/neng0163.html|titolo=International Chemical Safety Cards|lingua=en|accesso=21 novembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090923192536/http://cdc.gov/niosh/ipcsneng/neng0163.html|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=http://www.inrs.fr/inrs-pub/inrs01.nsf/intranetobject-accesparreference/ft%2013/$file/ft13.pdf|titolo=Fiche toxicologique de l'INRS|lingua=fr|accesso=21 novembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101010234903/http://www.inrs.fr/inrs-pub/inrs01.nsf/intranetobject-accesparreference/FT%2013/$file/ft13.pdf|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=http://www.atomer.fr/1/1_densite-solution-acide-chlorhydrique.html|titolo=Densités des solutions d'acide chlorhydrique (HCl aq) dans les CSTP de 0,36% à 40% en masse|lingua=fr}}
* {{cita web|url=http://www.freepatentsonline.com/2196246.pdf|titolo=United States Patent US2196246, ''Manufacture of chemically pure hydrochloric acid'' (1937)|lingua=en}}

{{Acidi inorganici}}
{{Cloruri}}
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